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“This is not Femminocracy”: la street art di LBS irrompe a Reggio Calabria e Milano per dire basta alla violenza universale sulle donne

Il 25 novembre, in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, LBS (alias Bruno Salvatore Latella) ha catturato l’attenzione di Reggio Calabria e Milano con una doppia performance di street art che ha trasformato le due città in spazi di denuncia sociale e riflessione collettiva.

A Reggio Calabria, l’azione artistica si è intrecciata con la mostra antologica dedicata alla fotografa Letizia Battaglia. In questo contesto, LBS ha presentato una reinterpretazione di una fotografia iconica della Battaglia, un’immagine che non è esposta nella mostra, ampliando così il dialogo sull’eredità culturale e sociale dell’artista siciliana nella città reggina. L’opera, con i suoi forti richiami visivi e simbolici, rappresenta due figure femminili avvolte in mantelli dorati e segnate da lacrime di sangue, evocando il dolore, ma anche la forza e la resilienza delle donne vittime di violenza.

A Milano, il lavoro ha assunto una duplice dimensione: da un lato, l’artista ha realizzato un’opera di street art negli spazi esterni della metropoli, in zona Gae Aulenti integrandosi nel tessuto urbano; dall’altro, presso la Casa delle Associazioni del Municipio 1, è stata installata una seconda opera all’interno dell’edificio, con l’appoggio morale di Casa delle Associazioni Municipio 1, Associazione Quartieri Tranquilli. Questa struttura del progetto ha consentito di valorizzare tanto lo spazio pubblico quanto quello istituzionale, creando un ponte simbolico tra arte, educazione e impegno sociale.

Le due opere, pur legate da un fil rouge tematico, si distinguono per la loro interpretazione e contesto, dimostrando l’approccio versatile di LBS e la sua capacità di dialogare con i territori. Entrambe, inoltre, sono state donate a realtà simboliche che operano per il cambiamento sociale: a Milano, l’opera è stata consegnata al gruppo giovanile SottoSopra di Save the Children.

Con “This is not Femminocracy”, LBS ha scelto di unire territori e linguaggi artistici diversi per amplificare un messaggio universale: la violenza contro le donne è una battaglia che deve essere combattuta su ogni fronte, attraverso l’arte, l’educazione e l’azione collettiva. Questa performance non solo ha acceso i riflettori sulla piaga della violenza di genere, ma ha anche ampliato lateralmente il dialogo sull’opera di Letizia Battaglia, confermandone la straordinaria attualità e rilevanza.

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