Con grande rammarico l’Ente del Terzo Settore rappresentato nella Consulta comunale dal suo Presidente annuncia il ritiro dell’associazione dalla Consulta Comunale per l’Ambiente. La decisione è motivata principalmente dalla mancanza di risposte ad una serie di questioni rilevanti e urgenti poste all’Amministrazione Comunale durante i lavori della Consulta.
Tra i principali punti critici evidenziati:
Riconoscimento delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC):
Nonostante l’intesa Stato-Regione del 2018 che riconosce i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) come ZSC, il Comune non ha adottato atti amministrativi formali per recepire questa normativa. Questo ritardo impedisce il pieno riconoscimento delle Aree Protette e l’adeguamento degli strumenti urbanistici.
Soccorso agli animali selvatici:
La legge regionale n. 9 del 1996 attribuisce ai Comuni la responsabilità di organizzare il soccorso per gli animali selvatici feriti. Tuttavia, l’assenza di interventi concreti continua a lasciare questo onere esclusivamente sulle spalle delle associazioni di volontariato, che operano senza mezzi adeguati.
Progetto PNRR a Capo Colonna:
Il Circolo denuncia la mancata considerazione degli aspetti naturalistici, sia terrestri che marini, legati al progetto PNRR di Capo Colonna. La proposta comunale si concentra invece su opere infrastrutturali come piste ciclabili, mega darsene e un osservatorio astronomico, ignorando l’impatto ambientale su aree di macchia mediterranea già vulnerabili e sull’ambiente marino.
Riconoscimento della Bandiera Blu:
Nonostante la segnalazione del ritrovamento di numerosi nidi di Fratino sulle spiagge del territorio comunale, l’Amministrazione non ha intrapreso le procedure necessarie per ottenere il prestigioso riconoscimento della “Bandiera Blu”, che potrebbe valorizzare e proteggere maggiormente il patrimonio naturale costiero.
UN APPELLO PER IL FUTURO
Il Presidente, capitano Girolamo Parretta, auspica in futuro un atteggiamento più concreto e risolutivo di tali questioni ambientali da parte dell’Amministrazione comunale.
“Il Comune non ci può “consultare” le associazioni senza assumere impegni conseguenziali verso le politiche dell’ambiente – afferma Parretta – È fondamentale un atteggiamento più fattivo e risolutivo per il bene del territorio e delle generazioni future.”
Il Circolo Ibis continuerà il proprio impegno a favore dell’ambiente, anche al di fuori della Consulta Comunale, continuando a fornire la sua disponibilità per iniziative comuni di tutela e sostenibilità.