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“Il ragazzo dai pantaloni rosa”, l’anteprima al Cinema Citrigno con centinaia di studenti

“Uniti contro il bullismo”. Oltre 60mila studenti di tutta Italia questa mattina hanno partecipato all’anteprima nazionale del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, ispirato alla storia del quindicenne Andrea Spezzacatena che, vittima di bullismo e cyberbullismo, nel 2012 si è tolto la vita.  Anche il Cinema Citrigno ha aderito all’evento e ha accolto oltre 400 ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Cosenza e provincia.

Una platea attenta e visibilmente commossa ha assistito alla proiezione del film e, subito dopo, collegati via streaming, al confronto con la mamma di Andrea, Teresa Manes, il protagonista Samuele Carrino, la regista Margherita Ferri, Arisa e lo sceneggiatore Roberto Proia.

«Condividere quello che si sta subendo è un “salva vita”. Non lasciatevi piegare perché ciascuno di voi vale. Questo film vuole essere un inno alla vita, che è bella e va vissuta». Sono le parole della mamma di Andrea che, durante il collegamento con le scuole, ha risposto alle domande dei ragazzi.

È stato il primo caso in Italia di bullismo e cyberbullismo che ha portato al suicidio di un minorenne. Teresa Manes, in seguito al tragico evento, ha dedicato la sua vita a spiegare ai ragazzi il pericoloso uso che a volte si fa delle parole arrivando a scrivere un libro “Andrea. Oltre il pantalone rosa” e giungendo fino al Quirinale dove il presidente Sergio Mattarella le ha conferito l’onorificenza di Cavaliere.

Il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni che coinvolgono numerosi adolescenti in Italia: dati recenti dell’Istituto superiore di sanità e del Moige indicano che circa il 15% dei giovani italiani è vittima di bullismo, con picchi del 20% tra gli undicenni e del 10% tra i più grandi. Il cyberbullismo, invece, è in aumento, soprattutto tra i ragazzi di 11 e 13 anni, in parte a causa della crescente diffusione dei social media come YouTube, Instagram e TikTok. «La pellicola ha l’obiettivo di sensibilizzare – spiega Roberto Proia – i giovani sul bullismo e sulle sue conseguenze. Non esisteva un film che parlasse delle conseguenze di un fenomeno in enorme crescita e quando mi sono trovato davanti, per puro caso, a questa storia ho pensato potesse essere esemplare. È un film che non fa la morale a nessuno, ma vuole dare ai ragazzi uno strumento di riflessione e di dibattito». Ed è quello che è accaduto oggi al Cinema Citrigno di Cosenza che ha aderito a questa iniziativa insieme alle duecento sale collegate da tutta Italia.

“Il ragazzo dai pantaloni rosa”, con Samuele Carlino, Claudia Pandolfi, Andrea Arru, Sara Ciocca, uscirà al Cinema Citrigno e nelle sale italiane il 7 novembre, mentre altre proiezioni del film saranno organizzate con gli istituti scolastici nell’ambito del progetto “La scuola al cinema”.

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