“Grande successo per la giornata di sciopero generale proclamato da USB Pubblico Impiego, con centinaia di lavoratrici e lavoratori pubblici che hanno partecipato alla manifestazione nazionale in Piazza Vidoni, sotto le finestre del Ministero della Pubblica Amministrazione. Dopo aver scelto di abbandonare il tavolo delle trattative per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali, svuotato di ogni significato dalle esigue risorse economiche stanziate dal governo che comportano una perdita del potere di acquisto dei salari del 10%, la risposta di lavoratrici e lavoratori è stata forte e determinata.
Dal palco si sono susseguiti interventi di tutti i settori pubblici: dalla scuola, alla sanità, passando per la ricerca e il precariato vecchio e nuovo della Pubblica Amministrazione. Tutti sotto attacco, anche a causa di una legge di bilancio che aggiunge alle irrisorie risorse già stanziate la cifra umiliante di 6 euro lordi mensili, che prevede tagli che colpiranno i servizi pubblici e reintroduce il blocco parziale del turnover.
Per i contratti pubblici servono risorse vere, quelle che il Governo Meloni continua a investire nella spesa militare e il riarmo, mentre niente è stato fatto per tassare chi ha accumulato profitti in questi anni, a partire dagli stratosferici utili realizzati dalle banche. Serve stabilizzare le migliaia di precari e garantire aumenti salariali almeno pari all’inflazione, mentre nella PA si insiste a proporre aumenti legati a valutazione e pagelline.
Una delegazione di USB PI è stata ricevuta dal Ministero, cui abbiamo rappresentato le nostre rivendicazioni per tutto il settore pubblico e chiesto l’apertura di un tavolo con il Governo sulle risorse. Da Piazza Vidoni la manifestazione si è mossa poi in corteo fino a piazza Capranica: la lotta per contratti veri è solo all’inizio, proseguirà nei posti di lavoro e vedrà nello sciopero generale del 13 dicembre un ulteriore tappa del percorso per la riconquista della nostra dignità”.
E’ quanto si legge in una nota dell’USB Pubblico Impiego.