“Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo. È la qualità più bella di un rivoluzionario” - Ernesto “Che” Guevara
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Giustizia: funzionari, no a proposta Cgil

I funzionari giudiziari, riuniti in associazione spontanea, “respingono con profonda preoccupazione la recente proposta avanzata dalla Cgil in sede di contrattazione integrativa, che – se recepita e attuata in contrattazione, comporterebbe un grave e ingiustificato demansionamento dei funzionari”. E’ quanto si legge in un comunicato. “La proposta della Cgil – e’ scritto – apparentemente mirata a soddisfare le richieste di una piccola parte di dipendenti – porterebbe, infatti, all’alterazione del ruolo dei funzionari e, anziche’ valorizzarne l’esperienza e le competenze tecniche, li declasserebbe a compiti e mansioni tipiche della famiglia professionale degli Assistenti. Tale cambiamento finirebbe per indebolire la struttura organizzativa degli uffici giudiziari, gia’ gravati da note difficolta’ operative e carichi di lavoro rilevanti”. In proposito, i Funzionari del comparto giustizia riuniti in questa associazione, “trovano davvero sconvolgente il fatto che debbano difendersi da organizzazioni sindacali anziche’ dall’Amministrazione stessa. I Funzionari del comparto Giustizia ritengono doveroso evidenziare che questa proposta non rispetta i criteri di equita’ e di valorizzazione delle risorse umane che dovrebbero orientare ogni contrattazione, oltre ad essere difforme dall’impianto della Contrattazione Nazionale Funzioni Centrali. Chiedono pertanto alla Cgil – continua la nota – di revocare questa proposta, mentre alle altre parti coinvolte chiedono di dichiarare formalmente il loro dissenso e all’Amministrazione di non accoglierla, favorendo invece soluzioni che rispettino il ruolo dei Funzionari e riconoscano il valore del lavoro svolto con competenza e dedizione, anche al fine di prevedere una loro progressione economica e di carriera”.

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