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Cisl e Fisascat Magna Grecia: “Indagine GdF determinante per ripristino diritti e dignità dei lavoratori”

“La Cisl Magna Grecia e la Fisascat Magna Grecia esprimono il proprio plauso alla Guardia di finanza di Catanzaro per l’importante operazione, coordinata dalla Procura, volta a contrastare lo sfruttamento dei lavoratori in alcuni supermercati della provincia, che ha portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di cinque persone e al sequestro di due società”. Lo affermano in una nota congiunta Daniele Gualtieri, segretario generale della Cisl Magna Grecia di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, e Antonio Bruno, segretario generale Fisascat Magna Grecia.

“L’inchiesta – proseguono – ha fatto emergere una serie di violazioni sistematiche e condizioni di lavoro disumane imposte ad oltre 60 dipendenti. Tali pratiche, come emerso dalle indagini, hanno costretto oltre sessanta lavoratori a sopportare turni estenuanti, salari inadeguati, ambiente di lavoro insicuro e diritti negati. Ai lavoratori venivano corrisposte retribuzioni da fame, 4 euro all’ora a fronte di una prestazione di attività lavorativa di oltre 50 ore a settimana, che a volte dovevano essere addirittura restituite, due sole settimane di ferie all’anno. Persino gli infortuni sul lavoro dovevano essere falsamente dichiarati come incidenti domestici, impedendo così di ottenere le necessarie tutele previdenziali e risarcitorie. L’indagine condotta dalle Fiamme gialle rappresenta un’azione determinante per il ripristino dei diritti e della dignità dei lavoratori”.

“Come Cisl Magna Grecia – concludono i sindacalisti – siamo sempre pronti e a collaborare con la Guardia di finanza, la magistratura e tutte le istituzioni del territorio per intensificare la lotta contro ogni forma di sfruttamento e abuso dei diritti dei lavoratori, non solo con la repressione ma anche attraverso la necessaria azione di prevenzione, intensificando i controlli, l’attività di formazione e informazione e la diffusione della cultura della sicurezza e della legalità sul lavoro, affinché nessun lavoratore venga più obbligato a subire soprusi o rinunciare ai diritti fondamentali garantiti dalla legge”.

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