“L’essere sindaco con il Pnrr, da programmare e mettere a terra nei termini assegnati, è un impegno che solo un’Amministrazione comunale solida può assicurare. E si tratta – afferma Valerio Donato, candidato sindaco per Catanzaro – di un impegno ineludibile. Non solo per favorire sviluppo e occupazione, ma per pensare alla città e all’Europa in termini di inclusione sociale. Un altro impegno fondamentale, diverso dal solito e proiettato a rendere Catanzaro non solo una città ospite, bensì una palestra ove i giovani abbiano la possibilità di fare i muscoli per competere, da qui oltre i confini. Per attrarre qui ciò manca e quanto utile a fare la differenza con il passato e il presente”.
Aggiunge: ” Un impegno importante è una grande azione di sostegno agli anziani, ai diversamente abili e alle loro famiglie, coinvolgendo le associazioni del volontariato e potenziando processi interattivi sul territorio per un welfare più efficace. Badando di favorire l’incontro e la commistione tra laici e cattolici. Sarà un mio preciso obiettivo”.
Per Donato: “Generare infrastrutture sociali per curare le famiglie e le comunità variegate, costituisce lo strumento per intervenire a favore della coesione territoriale. Da molti declamata e da pochi declinata. Declinazione vuol dire mettere nel portafoglio del Comune di Catanzaro i quattrini del Pnrr finalizzati al riguardo, dei quali però si parla pochissimo”.
Tutto ciò, chiarisce il candidato sindaco, “perché Catanzaro riconquisti, nei fatti, il podio della capitale regionale. Per fare tutto questo, occorrono: le edificazioni infrastrutturali che la facciano diventare facilmente raggiungibile e godibile da chiunque; le infrastrutture sociali che la rendano recettiva. Con le braccia sempre aperte per tutti coloro i quali abbiano bisogno – non solo delle Istituzioni che a Catanzaro risiedono – di trovare un Comune amico. Testimone di un nuovo modo dell’accoglienza e della inclusione sociale, senza differenze. Penso, quindi, a una città destinata a divenire, con un nuovo sindaco, ciò che non è mai stata e, forse, mai neppure immaginata”.
Conclude Donato: “Alla città capoluogo di regione necessita un sindaco che metta il soddisfacimento del bisogno dei cittadini al primo posto. Per farlo ce la metterò tutta, impegnando tutte le intelligenze cittadine, purché disposte a tenere le scarpe da tennis in mano per iniziare a correre. Io le ho già comprate”.