“Il rafforzamento del Mercato Unico è senza dubbio un obiettivo fondamentale per il futuro dell’Unione Europea”- dichiara l’europarlamentare calabrese-.
“Tuttavia” -continua “non possiamo ignorare le criticità evidenti. Le eccessive regolamentazioni burocratiche rappresentano un ostacolo reale che rischia di soffocare l’innovazione e la crescita delle PMI.
Se poi ci troviamo di fronte a perfidie come quella della direttiva ETS che mette a rischio la competitività delle infrastrutture portuali del Mediterraneo, come il Porto di Gioia Tauro, con forti ricadute sul livello occupazionale, non parliamo di mercato unico, bensì di un distorto mercato unico.
Per rilanciare la nostra competitività nell’ambito del mercato unico abbiamo bisogno di una politica economica adeguata e solida, accompagnata da regole che vadano incontro alle esigenze di tutti gli Stati membri e non solamente inseguendo estremismi ambientalisti.
Serve un mercato unico realmente inclusivo, che possa offrire opportunità anche alle regioni meno sviluppate “-conclude l’esponente di Fratelli d’Italia-” che metta al centro l’uomo e non le eco-follie, che sia a favore di famiglie, consumatori e imprese e che non sia servo di ideologie lontane dalla realtà quotidiana che vivono i cittadini europei.