“Non si può pensare alla sicurezza come un costo. Le aziende devono capire che i lavoratori sono delle risorse da proteggere e tutelare non per obbligo ma perché è giusto. In Italia più di tre persone al giorno perdono la vita durante lo svolgimento della propria attività lavorativa. Un trend terribilmente aumentato nei primi mesi del 2022. È inaccettabile. È evidente che serve fare di più. Sono stato molto colpito dalle parole di un ragazzo che poco prima di entrare in sala mi ha raccontato quanto la sua vita sia cambiata dopo un terribile infortunio sul lavoro. Dobbiamo fare di più anche in termini di ricollocamento di queste persone nel mondo del lavoro. Aver potenziato i controlli anche attraverso il rafforzamento dell’ispettorato nazionale del lavoro è importante ma non deve rallentare l’azione di prevenzione e di sensibilizzazione. Il settore privato è quello che presenta maggiore rischi e quello che maggiormente risente della tentazione del prezzo al massimo ribasso dietro il quale si nasconde improvvisazione, lavoro in nero e scarse capacità di utilizzare macchine, spesso vecchie. La prevenzione resta la direttrice da perseguire. E poi formazione. In questi anni vi è stata una corsa agli attestati e non alla vera sicurezza. Fin quando continueranno a nascere come ‘funghi’ società ed associazioni senza nessun tracciamento qualitativo del servizio di formazione sulla sicurezza erogato sarà difficile capire quali aziende sono in regola e quali no”.
Lo ha detto il Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro, nel corso della manifestazione ‘Cantiere Lavoro 2022’ aperta dai messaggi dai ministri Orlando e Di Maio.