Nuovo appuntamento con il Corso di management medico avanzato e di politiche sanitarie organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catanzaro, un appuntamento formativo, all’avanguardia in Italia, voluto con determinazione dal presidente dell’Ordine dei Medici di Catanzaro, il dottor Vincenzo Ciconte.
Giunto alla XIII edizione, il Corso – diretto dal dottor Lino Puzzonia – si articola in 8 moduli che si susseguiranno nell’arco di sei mesi per concludersi l’8 novembre nella Sala Convegni dell’Hotel Guglielmo.
Il corso è stato inaugurato lo scorso venerdì 28 giugno nella sala del Museo Marca di Catanzaro con l’approfondimento di un tema tanto attuale quanto interessante come “l’intelligenza artificiale in sanità”.
Nei giorni scorsi si è tenuto il Vi modulo sul tema “Lo stato dell’arte nella colpa medica, tra leggi temporanee ed aperture giurisprudenziali”, la lezione è stata tenuta dall’avvocato Nunzio Raimondi, professore a contratto di diritto penale della scuola di specializzazione professioni legali e Avvocato patrocinante in Cassazione.
Ad introdurre i lavori nella prima giornata il presidente dell’Ordine dei Medici, Vincenzo Antonio Ciconte, e nella seconda giornata il vice presidente Vincenzo Larussa che hanno assistito il relatore nel confronto con la platea.
In particolare Ciconte ha sottolineato il valore di questo corso che da anni, nella nostra provincia, arricchisce la professione medica con competenze in gestione, qualità della professione, umanizzazione della medicina e comunicazione.
“Sono molto onorato di tenere nuovamente questa relazione qui all’Ordine dei Medici, un’istituzione che, sotto la guida del Presidente Vincenzo Antonio Ciconte, si dimostra sempre solerte nel rendere meno gravoso l’esercizio di una delle professioni di servizio più difficili, al pari di altre come l’avvocatura”, ha esordito Raimondi.
“Quest’anno l’Ordine dei Medici della provincia di Catanzaro ha deciso di tornare a trattare il tema della responsabilità professionale medica, già affrontato in quattro dei tredici corsi di formazione organizzati nel tempo per chi desidera conseguire il titolo nel management sanitario. Tra le relazioni, c’è quella di cui mi occupo sulla responsabilità professionale medica con l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte sia dal punto di vista normativo sia giurisprudenziale”, spiega l’avvocato Raimondi.
“Si tratta di una materia particolarmente complessa e tormentata, oggetto di numerose riforme. Tra le più importanti, ricordiamo la legge del 2012, conosciuta come Legge Balduzzi, e la Legge n. 24 del 2017, denominata Legge Gelli-Bianco – sottolinea ancora –. Abbiamo affrontato sia gli aggiornamenti giurisprudenziali che normativi, esaminando quali aspetti risultano maggiormente favorevoli per i professionisti sanitari e quali, invece, presentano ancora problematiche critiche”.
“È significativo notare che il governo attuale, tramite il Ministro della Giustizia, ha istituito una commissione ministeriale di studio, presieduta dal nostro conterraneo Adelchi D’Ippolito, con lo scopo di rivedere le criticità emerse nell’applicazione della Legge Gelli-Bianco, nonostante la sua recente introduzione. In effetti, dal 2017 a oggi sono trascorsi appena sette anni, ma già emergono questioni problematiche che è importante affrontare”.