Offrire il dito a chi si prende il braccio. La Reggina ha recentemente ottenuto, nel luglio scorso, una proroga dalla Città Metropolitana per l’utilizzo parziale del centro sportivo Sant’Agata. L’area concessa comprende i campi n.2 e n.3, gli spogliatoi della prima squadra, la sala stampa, gli uffici, la foresteria e la mensa. L’Ente avrebbe però inoltrato un richiamo scritto a non utilizzare i campi n.4, n.5 e n.6, evidentemente dopo qualche segnalazione.
La situazione è emersa durante Reggina Talk di lunedì 30 settembre, dalle parole di Giovanni Latella delegato allo Sport del Comune di Reggio Calabria: “So che sono stati utilizzati quei campi, e che gli Uffici hanno inoltrato un richiamo, credo scritto. Le altre strutture non possono essere utilizzate. Gli Uffici stanno lavorando per un bando pubblico per la gestione del Sant’Agata. Se ci sono situazioni che non vanno, gli Uffici sono pronti ad intervenire. Se la Reggina ha risposto al richiamo? Gli Uffici si sono interfacciati con la dirigenza della Reggina, credo sia stato recepito”.
Giova ricordare come la Città Metropolitana anticipi alla Reggina – attualmente denominata FC Reggio Calabria presso il Registro Imprese – il pagamento della corrente elettrica consumata al Sant’Agata. Fattispecie mai verificatasi da quando esiste il centro sportivo, dalla presidenza Benedetto fino al 2023.
p.f.