“Elementare rispondere alle sollecitazioni, con risvolto polemico e strumentale, della segreteria cittadina di Fratelli D’Italia che oggi, dopo un lungo e complice torpore di tanti anni, si sveglia per ricordare a Franz Caruso la riqualificazione dei luoghi simboli della città, portando ad esempio la scalinata e la vasca dei due leoni che, oggettivamente non è affatto degradata, ma che sicuramente è vittima di episodi di inciviltà di chi lascia la bottiglia di birra vuota per terra o atteggiamenti similari. Certo ci sono foglie nella fontana…è questo il degrado? Comunque sia, è appena il caso di sottolineare che la scalinata è stata già oggetto di rifacimento nella parte in cui si erano riscontrate delle crepe e che è stato da tempo ripristinato il funzionamento della fontana. Nella prossima settimana, inoltre, è previsto un nuovo intervento manutentivo per le ringhiere che sarà effettuato dal fabbro comunale così da eseguire lavori di qualità ma in economia. Inoltre, l’intera zona è soggetta a pulizia ordinaria e periodica con lo spazzamento quotidiano, non solo, quindi, per le grandi manifestazioni dei privati, pure importanti e di valore, dunque apprezzate. Ciò, ovviamente, non significa mettere un sacco sotto l’albero che in autunno perde le foglie per raccoglierle man mano che cadono. Con l’occasione, mi piace ricordare anche che è in essere un piano di riqualificazione complessivo delle fontane cittadine, tutte abbandonate a se stesse dalla passata amministrazione, a cominciare proprio dalla fontana di Piazza dei Bruzi e Piazza Europa, già ritornare agli antichi fasti. Attualmente stiamo lavorando alla fontana di Piazza Loreto per raggiungere, poco alla volta, tutte le altre, compresa quella dei due Leoni, del Cimbalino, ecc.ecc. Insomma, ha uno strano modo il centrodestra cittadino di opporsi al Sindaco Franz Caruso che, per la sua azione propulsiva e lungimirante in ogni settore della vita pubblica cittadina che sta cambiando volto a Cosenza, sta, evidentemente, dando grande fastidio. Ed, infatti, la nota di Strazzulli arriva dopo l’annuncio dell’evento organizzato per la riqualificazione effettuata nel quartiere Rivocati/Riforma dove ieri è stato finalmente rimosso il vecchio chiosco abbandonato, peraltro con copertura in eternit, ignorato nei dieci anni di amministrazione a guida centrodestra, nonostante me ( sic!), e dove è stata riqualificata Piazza Amendola, effettuato l’efficientamento della scuola di via Milelli e la riqualificazione del Cinema Teatro A. Tieri la cui inaugurazione è prevista entro il prossimo mese di dicembre. A questo proposito, faccio sommessamente notare che tutti gli interventi del CIS di competenza del Comune di Cosenza, 11, sono stati cantierati. Mancano all’appello i due di competenza della Provincia di Cosenza, tra cui proprio la ristrutturazione del Liceo Lucrezia Della Valle. Un sollecito a fare presto da parte di Strazzulli all’alleata presidente Rosaria Succurro ci starebbe proprio bene e non mi farebbe parlare di attacchi strumentali rivolti all’amministrazione di Franz Caruso per partito preso e non certo a beneficio della collettività. Sempre su questo stesso filone, invito la segreteria cittadina, a beneficio sempre dell’opinione pubblica, a farci conoscere la loro posizione sull’autonomia differenziata voluta dai loro amici leghisti Salvini-Calderoli e, soprattutto, sull’idea del presidente della Regione Calabria, il forzista Roberto Occhiuto, di procrastinare la realizzazione dell’Ospedale HUB di Cosenza per costruire prima il policlinico ad Arcavacata, se mai, anche il policlinico, vedrà la luce. Concludo, comunque, facendo un plauso a Franz Caruso per le politiche di rilancio della città che sta portando avanti, che ci rendono orgogliosi di appartenere alla sua squadra di governo, che stanno attraendo anche la stampa nazionale per la qualità ed il valore delle proposte progettuali. Proprio stamani, infatti, il Sole 24 Ore dedica una colonna al progetto di riqualificazione dei fiumi cittadini. Scusate se è poco!”.
Lo afferma, in una nota, il consigliere comunale di Cosenza, Francesco De Cicco.