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Reggina, colpo esterno firmato Barranco: l’argentino si sblocca contro il Sant’Agata, 1-3

di Paolo Ficara – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Tutto abbastanza semplice, per una Reggina finalmente convincente in quel di Sant’Agata di Militello. Allo stadio “Fresina”, gli amaranto si impongono con il punteggio di 1-3 contro il Città di Sant’Agata. Gara sbloccata già al 7′ da Barranco, che serve il raddoppio con un gesto tecnico eccezionale al 31′. Nunzi riapre la contesa al 47′, ma dieci minuti dopo è Barillà dal dischetto a segnare la rete della sicurezza.

LE SCELTE – Prima formazione logica proposta da Rosario Pergolizzi, a partire dalla scelta degli under: giocano il 2004 (Giuliodori) ed il 2006 (Forciniti) più forti, mentre come 2005 Cham si rende più necessario di Perri. Infatti in difesa rimane fuori Adejo, relegato in tribuna. Spazio anche a Girasole, mentre in avanti c’è regolarmente Ragusa accanto a Barranco in un 3-4-1-2, con Barillà qualche passo avanti rispetto alla linea di centrocampo. Raciti schiera i padroni di casa con 4-3-3 infarcito di under.

BARRANGOL – Al 7′ un lancio di Giuliodori causa imbarazzo a Flamia. Il terzino destro azzarda un controllo, che lo costringe poi ad un frettoloso ed errato retropassaggio: Barranco si fionda sulla sfera ben prima che arrivi al portiere, scartato in bello stile prima di appoggiare col sinistro nella porta sguarnita. L’argentino non si ferma qui. Al 31′ Barillà vince un duello aereo con Flamia, ed il centravanti tira fuori un colpo in stile Batistuta: controllo e tiro senza che il pallone sfiori terra, da 25 metri parte una botta che si infila fortissima all’incrocio dei pali.

GARA IN DISCESA – Pergolizzi già al 27 aveva dovuto rinunciare a Porcino, infortunatosi dopo un avvio vispo: il cambio con Urso comportava il passaggio al 4-3-1-2, col subentrato messo play basso e Cham allargato a sinistra in difesa. Raciti copia il modulo a Pergolizzi all’intervallo, effettuando tre sostituzioni: alle spalle di Manfrellotti e Distefano ci va Nunzi, che già al 47′ trova il gol dell’1-2, girandosi in area dopo aver mancato il tocco pregevole di prima su cross da destra. La paura dura poco per la Reggina: Barillà viene steso in area, e lo stesso capitano al 57′ spiazza Tchokokam per l’1-3.

LA QUADRA – I successivi 35 minuti scorrono senza particolari sussulti. Nel finale c’è spazio per Rajkovic, capace di cogliere un palo. Pergolizzi sembrava averla studiata per mettere in difficoltà i padroni di casa sulla loro fascia destra, con Barillà che spesso andava a martellare assieme a Porcino. Motivo per cui ha un po’ sorpreso la modifica tattica dopo nemmeno mezz’ora, ma il Sant’Agata infarcito di giovani non ha mai avuto la consistenza per mettere in discussione il risultato. La Reggina sembra aver trovato la quadra con il portiere giusto e gli under giusti. Seconda vittoria in campionato, amaranto a pari punti col Siracusa ma a -3 dalla Scafatese a punteggio pieno. Adesso due turni interni consecutivi, si inizia domenica prossima contro il Ragusa.

 

SANT’AGATA – REGGINA   1-3

Reti: 7′ e 31′ Barranco, 47′ Nunzi, 57′ rig. Barillà

SANT’AGATA (4-3-3): Tchokokam; Flamia (46′ Leonardi), Capomaggio, Brugaletta, D’Amore (85′ Demoleon); Kouame (85′ Faccetti), Bova (46′ Nunzi), Nunziante; Niang (46′ Distefano), Manfrellotti, Catalano. A disposizione: Minguzzo, Iuculano, Alioto, Visentin. Allenatore: Raciti.

REGGINA (3-4-1-2): Martinez; Bonacchi, Girasole, Cham (61′ Malara); Giuliodori, Forciniti, Ba, Porcino (27′ Urso); Barillà (79′ Ingegneri); Ragusa (79′ Provazza), Barranco (90’+1′ Rajkovic). A disposizione: Lazar, Vesprini, Laaribi, Renelus. Allenatore: Pergolizzi.

Arbitro: Kovacevic di Arco Riva

Ammoniti: Cham. D’Amore, Distefano

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