“Sarebbe bastato che il consigliere di minoranza Domenico De Marco conoscesse delibere di consiglio comunale e di giunta per evitare di porre questioni, sullo stadio Santoro, che non esistono o di fare appello a quest’amministrazione per decisioni già assunte!
L’amministrazione ha programmato la riapertura del Santoro con l’approvazione del bilancio di previsione 2024, con un capitolo di spesa ad hoc per lavori di 35mila euro (ma la minoranza non ha inteso partecipare neppure alla discussione consiliare di quel bilancio); la giunta con la delibera 202 del 30 agosto 2024 ha dato indirizzo al settore patrimonio e al settore lavori pubblici, ciascuno per le sue competenze, di attivarsi per la riapertura dello stadio e di redigere il regolamento per l’utilizzo degli impianti sportivi tenendo conto di una serie di principi posti in scala “gerarchica”, primo fra tutto la continuità e la rappresentatività territoriale. Quindi può dormire sonni tranquilli il consigliere azzurro, perché le associazioni sportive cittadine svolgono tutte le loro attività negli impianti villesi.
La politica, peraltro, cerca soluzioni e noi di soluzioni (a questo come ad altre questioni incresciose e totalmente disordinate ereditate), nonostante il consigliere le abbia annunciate, non ne abbiamo avute. Del resto è sua la celebre espressione risalente all’ottobre 2022 proprio con riferimento agli impianti sportivi “il problema è vostro”, come se non fosse dell’intera Città.
Noi le azioni le abbiamo messe in campo e anche comunicate, per cui ogni accusa mossa la restituiamo al mittente: dallo sgombero alle analisi strutturali del “Santoro” e alla conseguente nuova ordinanza di utilizzo degli spazi (che ha consentito l’accesso carraio); alla delibera di giunta n. 202 del 30/08/2024; alla ricostruzione di progetti, atti e documenti “smarriti”.
“Dal primo momento il problema Santoro – spiega il consigliere delegato Giuseppe Cotroneo – è stato messo tra le priorità di quest’amministrazione, perché crediamo fortemente che il senso di appartenenza, il senso di comunità e l’attaccamento alla nostra terra passa anche dallo sport e dai valori che esso trasferisce ai giovani atleti. Aver dato indirizzo al settore competente di redigere un regolamento per l’utilizzo degli impianti sportivi che detta come prioritarie la continuità e la territorialità ha una precisa ragione: se l’attività calcistica cittadina ha resistito anche in condizioni peggiori di quelle attuali, lo dobbiamo solo a quelle società che non hanno mollato e che meritano sicuramente di più!”.
Servivano i documenti per stabilire i lavori da fare per la riapertura dello stadio anche alle attività agonistiche: solo la settimana scorsa abbiamo chiuso il cerchio reperendo carte e atti (già consegnati ma misteriosamente irreperibili nei nostri uffici ed archivi!) che permetteranno di poter spendere i 35.000,00 € messi a bilancio. L’unica cosa importante è quella che stiamo per valorizzare un impianto che non solo ha subito danni materiali (come l’incendio del quadro elettrico, evento che da parte del consigliere De Marco non ha meritato nemmeno una parola), ma anche mancanze da parte di una politica senza visione e senza alcun amore per la città”.
E’ quanto si legge in una nota firmata dal sindaco, la giunta, il gruppo consiliare “Città in Movimento ” di Villa San Giovanni.