«A noi interessa ricordare ed esaltare la memoria di questo operaio cosentino che seppe morire nella luce del suo ideale, che oggi passa dal ruolo di vittima di un delitto efferato a simbolo, a guida, ad orgoglio della classe operaia cosentina».
Così Pietro Mancini, fondatore del socialismo meridionale nelle pagine di La storia del Psi nella provincia di Cosenza, commemorava Paolo Cappello, assassinato dai fascisti il 21 settembre del 1924.
A cento anni dall’assassinio la FGM ricorda la figura di Paolo Cappello con una iniziativa in programma domani -venerdì 20 settembre-con inizio alle ore 18 presso la sede nel centro storico di Cosenza.
Lo storico e giornalista Matteo Dalena e l’editrice Maria Pina Iannuzzi, accompagnati dal cantautore Daniele Moraca metteranno in scena il reading a due voci e tre atti “Quel garofano spezzato. Paolo Cappello, muratore antifascista (1890-1924)” tratto dall’omonimo libro di Dalena, edito da Le Pecore Nere.
Seguiranno le testimonianze e le analisi di Saverio Carlo Greco, già presidente del consiglio comunale di Cosenza, Massimiliano Ianni, segretario generale della Cgil di Cosenza, Enzo Paolini, presidente Fondazione Premio Sila e già presidente del consiglio comunale di Cosenza e Sandro Principe, già sindaco di Rende, parlamentare, sottosegretario di Stato, consigliere e assessore regionale.
L’appuntamento è domani, venerdì 20 settembre, alle ore 18 presso la sede della FGM in via del Liceo 27 nel centro storico di Cosenza.