“Quanto accaduto nei giorni scorsi all’ Aeroporto di Lamezia Terme è fortemente indicativo della carenza dei servizi offerto alle persone con disabilità che si muovono da e per la nostra Regione. Una comitiva di passeggeri con disabilità, che aveva regolarmente prenotato il proprio volo, non ha infatti trovato la necessaria assistenza per l’imbarco ed è stato necessario rinviare la partenza di alcune ore. Per di più, fino al sospirato imbarco la comitiva è stata letteralmente lasciata sprovvista dell’assistenza dei propri accompagnatori sul velivolo, senza ricevere alcuna assistenza da parte dei preposti”.
E’ questo lo sfogo di Nico Iamundo, Commissario Regionale dell’U.Di.Con. Calabria, che invita a riflettere sui problemi reali, che i disabili affrontano nella quotidianità di un “semplice” viaggio aereo, anche scrivendo alla Regione Calabria, alla Sacal ed al Ministero dei Trasporti con la speranza che episodi come questo aprano alle giuste riflessioni.
“Una vicenda spiacevole – scrive Nico Iamundo – quella del servizio offerto, inadeguato, che purtroppo i cittadini calabresi conoscono bene. E’ tempo che la Società Aeroportuale Calabrese che gestisce gli scali regionali preveda l’implementazione dei propri piani per gestire situazioni similari. Occorre attivare tutte le misure necessarie per garantire condizioni di trasporto ottimali per i passeggeri con disabilità. Si tratta di questioni che non possono essere più posticipate: per questo, oltre a continuare ad assistere i passeggeri che subiscono ritardi e disagi, intendiamo proporre azioni e iniziative per far valere il diritto alla mobilità dei cittadini, specie a quelli disabili. Oltre alle numerose barriere architettoniche che affollano gli scali calabresi, pensiamo infatti a quanto le complicazioni possano amplificarsi di fronte a un volo, fra check in, controlli di sicurezza vari e, naturalmente, imbarchi con sedie a rotelle da portare con sé. Ci duole ammetterlo, – conclude Nico Iamundo – ma chi si muove in carrozzina e non solo, molto spesso può trovare non poche difficoltà a prendere l’aereo. Nel 2006 infatti, con un Regolamento l’Unione Europea ha introdotto l’assistenza obbligatoria e gratuita per tutti i passeggeri con mobilità ridotta, sia a causa di disabilità fisica e psicologica che per ragioni d’età. Tuttavia, secondo alcune ricerche, un terzo delle persone che ne avrebbero diritto ancora non sa come usufruirne a pieno o alcuni servizi sono carenti. Per questo motivo, chiediamo all’esecutivo regionale, alla Sacal ed ai vettori che operano in Calabria, un intervento quanto mai celere al ripristino delle carenze”.