“Il comune di Vibo Valentia in queste ultime settimane è stato ancora di più travolto da una crisi politica già iniziata da qualche mese, – afferma in una nota il segretario provinciale FGS Vibo Valentia Lorenzo Muratore – con i primi rimpasti, seguiti poi da altri rimpasti e dimissioni, in un contesto che vede la città nel bel mezzo dell’ennesimo dissesto, al quale si affiancano varie situazioni di degrado ambientale interessanti anche le frazioni, che presentano, inoltre, problemi di inquinamento ambientale. Oggi nel pieno della crisi politica e di fronte alle criticità presenti nell’intera area comunale, frazioni comprese, è necessario fare il punto della situazione e pensare ad una immediata risoluzione evitando ulteriori disagi ai cittadini e al comune in se, in quanto comune capoluogo di Provincia. È necessario che inizi un lavoro di risanamento politico che possa portare conseguentemente alla rigenerazione di tutti i malfunzionamenti, alcuni dei quali sopra citati, che sono presenti nel territorio comunale vibonese”.
“Non c’è dubbio che l’amministrazione comunale di Vibo Valentia – prosegue poi il neo coordinatore cittadino del PSI Vittorio Curigliano – sta gestendo male il proprio operato attraverso una politica malata, che negli ultimi mesi e giorni ha avuto modo di dimostrarsi tale. Molte sono le cose che non quadrano, partendo dalle iniziative riguardanti “Vibo capitale del libro”, non pubblicizzate attivamente e con i dovuti mezzi di informazione a tutta la cittadinanza. Un altro punto, forse più importante del primo, riguarda la crisi politica che Vibo Valentia sta subendo. Un progetto che si sta sempre più dimostrando fallimentare, il cui meccanismo si ripercuote su un comune già in dissesto e con innumerevoli problematiche. Parliamo in primo luogo delle sopra citate iniziative previste per “Vibo capitale del libro” organizzate con l’utilizzo di fondi statali, mai pubblicizzate anche attraverso i canali social, che oggi sono il mezzo di informazione più efficace. In secondo luogo è importante mettere al centro la crisi politica che ha visto il rimpasto di buona parte della giunta, prima e le dimissioni di figure importanti della giunta. Crediamo, quindi che sia lecito spiegare ai cittadini vibonesi, che ne subiscono inevitabilmente le conseguenze, quanto accade nelle sale del palazzo comunale” – conclude la nota.