“Siamo alla vigilia di Ferragosto e nella città di San Giovanni in Fiore, da oltre 48 ore, manca l’acqua potabile, in gran parte del rioni. Si può chiedere ai turisti ed ai nostri emigrati di venire in ferie nella città di Gioacchino, se i rubinetti d’acqua potabile sono a secco da più giorni? L’attuale Amministrazione Comunale di destra, a guida di Rosaria Succurro, ha deciso di razionalizzare l’acqua potabile a San Giovanni in Fiore. Si può accettare anche di razionalizzare l’acqua potabile in caso di criticità ma con un criterio di imparzialità e non di favoreggiamento spacciato.
Noi Socialisti di San Giovanni in Fiore riteniamo che bisogna affidare solo agli idraulici, dipendenti comunali, il servizio di erogazione e distribuzione dell’acqua potabile, perché solo loro con ampia esperienza e professionalità, hanno assicurato benissimo il servizio nel corso degli anni. Bisogna fare chiarezza, inoltre, alla determina n.624 del 21.12.2022, avente per oggetto: ‘Liquidazione spesa preventivamente impegnata per interventi di manutenzione urgente e straordinaria per l’efficientamento della distribuzione dell’acqua potabile nella rete comunale’ ditta C,M:T. di Amendola Francesco con sede in C.da Diodato Cosenza per un importo totale di euro 181.616,40.
L’incapacità e la superficialità di alcuni pseudo -tecnici e responsabili di servizi, a nostro avviso hanno prodotto i risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti noi. Vergognatevi per i danni che avete arrecato alla cittadinanza intera e dimettetevi dagli incarichi che attualmente ricoprite senza merito alcuno”.
E’ quanto si legge in una nota del PSI di San Giovanni in Fiore.