Il lungo viaggio della radio, cent’anni di storie e cronache che hanno accompagnato generazioni di italiani. Il Premio letterario Caccuri si conferma un evento in grado di riflettere anche sul significato e sull’evoluzione dei media. È stato questo il leitmotiv dell’incontro di ieri nel borgo crotonese con Savino Zaba, – conduttore radio e tv, autore teatrale -, autore di “Cent’anni di compagnia” (Rai Libri). A introdurre la presentazione è stato il presidente dell’Accademia dei Caccuriani, Adolfo Barone. Una riflessione arricchita dalla presenza del giornalista della Rai, Paolo Di Giannantonio, che a sera ha ripercorso sul palco di piazza Convento alcune tappe della sua carriera da cronista: dai conflitti sino al G8. Francesco Pionati, direttore del Giornale radio Rai e di Radio Rai 1, ha sottolineato come questo media sia «vivo e vegeto, con profonde radici nel nostro Paese». E ha aggiunto: «Va all’essenza della notizia e guarda ai prossimi decenni».
Il pomeriggio al castello è diventato “Carbone ardente”, la performance del poeta Daniel Cundari e del chitarrista Daniele Fabio. Energia e forza tellurica. Al mattino Daniele Fabio era nel bosco di Caccuri con la scrittrice Grazia Fasanella, entrambi impegnati nell’appuntamento dedicato alle fiabe con i bambini rapiti dalla magia del racconto.
Dopo le 21 il pubblico ha compiuto una sorta di pellegrinaggio musicale con il giornalista e critico, Dario Salvatori. Tra aneddoti e curiosità, ha presentato “Il Salvatori 2024” (Iacobelli editore). A condurre la serata sono stati lo stesso Savino Zaba e Vittoriana Abate, giornalista di Rai Uno e inviata di Porta a Porta.
Poi spazio alla fenomenologia dell’amore con Candida Morvillo, giornalista del Corriere della Sera, a Caccuri proprio con “Sei un genio dell’amore e non lo sai” (Harper Collins). Un testo che mescola sentimenti e tradimenti, ma pure la modernità liquida di Zygmunt Bauman. Ha animato il dialogo l’avvocato Cataldo Calabretta.
È stato consegnato un riconoscimento a Eugenio Marino, responsabile “internazionalizzazione” del Premio Caccuri.
Lo scrittore Andrea Di Consoli, presentando il suo “Dimenticami dopodomani” (Rubbettino) insieme ad Elisa Chiriano, ha trasformato il talk in un’occasione per riflettere sul senso dello scrivere. Lo stesso autore prima della mezzanotte è stato impegnato in una “lectio” su “Gente in Aspromonte” di Corrado Alvaro. Eccolo il Premio Caccuri, dove una lezione di letteratura è seguita con silenzio religioso e apprezzata con entusiasmo. Stessa cosa per il concerto di Karima che ha cantato i successi di Burt Bacharach. La sua voce inconfondibile ha chiuso la terza serata del Premio.