“Ho imparato così tanto da voi, Uomini... Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata” - Gabriel Garcia Marquez
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“La cattedrale di Gerace – L’impronta ottoniana tra Bizantini e Normanni nell’Italia meridionale”, a Gerace la presentazione della pubblicazione promossa dal Gal Terre Locridee

Sarà presentato mercoledì 7 agosto, alle 18.30, in Piazza delle Tre Chiese, a Gerace, nell’ambito della rassegna culturale “T_Essere” 2024, il libro “La cattedrale di Gerace – L’impronta ottoniana tra Bizantini e Normanni nell’Italia meridionale” di Attilio M. Spanò (Gangemi editore), studio originale e innovativo la cui pubblicazione è stata promossa dal Gal Terre Locridee nell’ambito di “Locride2025”.

Duecentocinquanta pagine fitte di analisi, confronti, approfondimenti, per un affascinante viaggio nella storia della Calabria, attraverso lo studio di un’opera monumentale come la Cattedrale di Gerace, con una lettura non convenzionale ma comunque di grande rigore scientifico che indaga attraverso le stratificazioni storiche e architettoniche della Cattedrale e dei contesti socio-politici in cui è nata.

Dopo i saluti del sindaco di Gerace, Rudy Lizzi, e del presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, relaziona e dialoga con l’Autore la docente ordinaria di Antropologia all’Università di Bologna, Maria Giovanna Belcastro. Coordina Maria Teresa D’Agostino, ufficio stampa Gal Terre Locridee.

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