La borsa di studio 2024 intitolata al “Prof. don Giovanni Berlingieri” è stata assegnata a don Filippo Emanuele Grillo, della parrocchia Sacra famiglia in Vibo Valentia, alla presenza vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Attilio Nostro: quest’ultimo già compagno di studio nel Pontificio Seminario Teologico “S. Pio X” di Catanzaro del compianto don Berlingieri. Don Grillo è stato ordinato presbitero il 05 aprile 2024 nella concattedrale di Tropea “M. SS. di Romania”.
Dopo la concelebrazione eucaristica officiata nella chiesa della Presentazione del Signore in Lauropoli, alla presenza del parroco don Alessio, presieduta dal vescovo mons. Attilio Nostro, da altri amici presbiteri di don Giovanni Berlingieri e di amici laici, si è proceduto alla consegnata della borsa di studio messa a disposizione dalla omonima “Fondazione Berlingieri” e dal fratello Mimmo.
Don Filippo Emanuele Grillo è nato il 20 ottobre 1996 a Soriano Calabro. Ha frequentato il liceo artistico di Vibo Valentia e ha coltivato la sua passione per l’arte liturgica producendo diverse opere pittoriche. Il suo desiderio di consacrazione particolare ha inizio dalla sua infanzia, ma viene messo da parte nell’adolescenza. Riprende il suo discernimento vocazionale dopo una forte esperienza di preghiera fatta con un gruppo di amici dopo l’anno giubilare straordinario della misericordia. Si è formato per 7 anni nel Pontificio Seminario Teologico “S. Pio X” di Catanzaro. Ha conseguito il baccalaureato in “sacra teologia” il 18 marzo 2024 presso l’Istituto Teologico Calabro di Catanzaro, discutendo la tesi: Eγὼ εἰμί: SIGNIFICATO DEI DETTI DI AUTORIVELAZIONE DI GESÙ CRISTO NEL QUARTO VANGELO. L’«Eγὼ εἰμί» veterotestamentario a confronto con l’Eγὼ εἰμί giovanneo dalla LXX, dalla quale emerge la vera identità di Gesù di Nazareth come Yhwh, Signore dell’antico e del nuovo testamento.
Nella relazione per l’assegnazione del riconoscimento, redatta dai professori Giuseppe Montano e Giuseppe Fazio, si legge che “la tesi di Filippo Emanuele Grillo si distingue nettamente dagli altri lavori per la correttezza del linguaggio specialistico e per i contenuti trattati. L’elaborato affronta infatti adeguatamente un tema non solo interessante ma anche abbastanza complesso e impegnativo, specie per uno studente del primo ciclo accademico. Il testo, sebbene affronti argomenti talvolta molto tecnici, è scorrevole e di facile lettura ed è impreziosito da opportuni riferimenti ai testi biblici nelle lingue originali. Le tematiche vengono presentate in modo organico attraverso lo sviluppo logico dei capitoli e para- grafi. Come dichiarato nella sua introduzione, il candidato intende descrivere il volto di Cristo così come appare dai detti di autorivelazione del quarto Vangelo. In un secondo momento analizza il retroterra veterotestamentario di questi detti con riferimenti all’Esodo e al Deutero-Isaia. Nell’ultima parte, come egli stesso dichiara, analizza il materiale attraverso il «metodo esegetico di alcuni padri e scrittori ecclesiastici», esplorando interessanti orizzonti cristologici. Ben curate sono sia la bibliografia sia le note, nelle quali vengono puntualmente citati gli studi utilizzati. Complessivamente ci si deve complimentare con lo studente per l’accurato lavoro prodotto”.
Il premiato don Filippo Emanuele Grillo ha, tra l’altro, evidenziato che la maggior parte della documentazione a sostegno della propria tesi, è stata rinvenuta nel “Fondo Don Berlingieri” in quanto don Giovanni aveva fatto dono della propria biblioteca a quella del Pontificio Seminario Teologico “S. Pio X” di Catanzaro.
Tra gli altri presbiteri, sono intervenuti il fratello Mimmo che ha ringrazio tutti per l’attenzione riservata a don Giovanni nel 25° della scomparsa; don Alessio De Stefano parroco della Presentazione del Signore e il vescovo S.E.R. mons. Attilio Nostro, compagno di studio di don Giovanni. Il vescovo, con bonario sorriso, ha rammentato che don Berlingieri all’esame di Baccalaureato ha avuto 30 cum laude mentre mons. Nostro 30.
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Chi era don Berlingieri
Don Giovanni Berlingieri è nato a Lauropoli il 19 novembre 1956.
Entrato nel seminario diocesano di Cassano il 4 ottobre 1967, ha frequentato il liceo a Reggio Calabria e il seminario teologico superiore a Catanzaro.
È diventato diacono il 3 maggio 1980, ordinato sacerdote il 20 luglio 1980 nella Chiesa della Presentazione del Signore, in Lauropoli, sua parrocchia di origine, da mons. Girolamo Grillo vescovo di Cassano.
Ha conseguito la laurea in Teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma nel 1989, pubblicando nel 1991 la tesi Il lieto annuncio della nascita e del concepimento del precursore di Gesù nel quadro dell’opera Lucana.
Successivamente ha conseguito la laurea in Pedagogia presso la LUMSA di Roma nel 1995. Dal 1981 al 1984 è stato V. Rettore del seminario diocesano e nel 1989 padre spirituale. Nel 1989 ha ricoperto, inoltre, l’incarico di assistente generale dell’Azione cattolica diocesana e incaricato dell’apostolato dei laici.
In qualità di docente ha insegnato Religione cattolica nella Scuola media statale di Cassano (1981 -1983) e presso il Liceo scientifico di Castrovillari (1984).
Nell’Istituto diocesano di Scienze religiose “Card. P. La Fontaine”, in Cassano, ha insegnato Sacra scrittura e Metodologia, ricoprendo l’incarico di Segretario, e successivamente, di Direttore.
A Catanzaro è stato apprezzato e stimato docente di Teologia presso l’Istituto Teologico “S. Pio X”, aggregato alla Pontificia Facoltà teologica dell’Italia meridionale di Napoli.
Approfondendo gli studi biblici, ha pubblicato vari saggi di carattere scientifico; ricordiamo, tra gli altri, Rivelazione, mistero di Cristo, acculturazione: dall’agire di Dio all’agire della Chiesa (Vivarium, a. III, n.1); L’Apocalisse come “teologia della storia” (Vivarium, a. IV, n.2); Indicazioni biblico-teologiche sul discernimento dell’ethos, con particolare riferimento alla vita e al ministero di Paolo (Vivarium, a. VI, n.2).
E’ stato umile, preparato e coscienzioso parroco della Presentazione del Signore, in Lauropoli, dal settembre 1991 al febbraio 1998, dopo esserne stato amministratore.
Nel suo percorso di docenza e formazione ha dato un forte impulso al rafforzamento organizzativo e formativo dell’Azione cattolica, proseguendo con zelo l’opera intrapresa dal suo predecessore mons. Nicola Zaccaro.
È deceduto il 26 luglio 1999 nella sua abitazione di Via Trieste, in Lauropoli, confortato dall’affetto della mamma, del fratello e dei parenti, dopo un lungo calvario di sofferenze fisiche che lo hanno introdotto al cospetto del Dio Creatore.