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Pasqualino Scaramuzzino è il nuovo presidente della Harmonic Innovation Group di Catanzaro

Nuovi vertici per Harmonic innovation group società benefit (Hig), impegnata a promuovere una via italiana all’innovazione, e il ruolo del Paese nei nuovi scenari geopolitici e nei modelli globali di innovazione. Con la nomina di Pasqualino Scaramuzzino nel ruolo di presidente, di Emanuele Spampinato nel ruolo di amministratore delegato e l’insediamento del nuovo cda, si completano tutti gli adempimenti a valle della recente delibera di integrazione con Eht holding varata dall’assemblea degli azionisti.

Una integrazione da cui è nato uno dei più importanti player italiani per l’innovazione, sia in termini di leadership di pensiero che di numeri, con un fatturato proforma 2023 di circa 40mln di euro; un valore aggregato di produzione della rete consortile di circa 420 mln di euro; 60 mln di euro circa di capitali raccolti tra finanziamenti di importanti operatori – come Banca del Mezzogiorno di Gruppo Medio Credito Centrale, Intesa San Paolo e Azimut Libera Impresa Sgr – e investimenti di privati, imprese e istituzioni – come Santo Versace, Luca Meldolesi, Gruppo Ferraro, Relatech, WebGenesys, Efm, Progetto Cmr, Banca Etica e altri. A Scaramuzzino e Spampinato il compito di guidare Hig nella nuova fase di sviluppo dando esecuzione all’importante piano industriale che sarà presentato entro fine anno.

Un piano che, con la sua caratterizzazione data dai principi dell’innovazione armonica, concepita dai fondatori del Gruppo come via per promuovere impatti economici, sociali e ambientali di lungo periodo in ottica mediterranea, sta registrando interesse da parte di importanti investitori internazionali.

Tra i pilastri del progetto, una rete infrastrutturale diffusa di ”’luoghi del futuro’, in Italia e all’estero, il cui fulcro sarà rappresentato dall’Harmonic Innovation Hub Pitagora, a Tiriolo (Catanzaro) la cui apertura è prevista nel 1H2025, e l’Harmonic innovation hub Archimede, a Catania, la cui apertura è prevista nel 1H2026. Pasqualino Scaramuzzino è avvocato cassazionista e manager pubblico, già presidente della Fondazione Terina, centro di eccellenza nella ricerca sulla filiera agroalimentare.

Scaramuzzino ha dedicato il suo impegno – sia nel settore privato che pubblico – all’interesse del bene comune e al progresso del territorio. Emanuele Spampinato, già presidente e co-fondatore di Eht, porta con sé un approccio manageriale e ingegneristico e una vasta esperienza in aziende pubbliche e private.

Ha ricoperto ruoli di rilievo come presidente di Sicilia e-Servizi, consigliere del Parco scientifico e tecnologico della Sicilia, e vice presidente e co-founder di EDI.IT digital innovation hub di Confcommercio. Al fianco di Scaramuzzino e Spampinato opereranno come Vicepresidenti: Carmine Bruno, esperto di diritto societario e internazionale, partner di importanti studi legali internazionali; Riccardo Monti, manager di importanti gruppi quotati e Public Company, già ai vertici di Ice e Simest; e Carmela Schillaci, docente di ‘Imprenditorialità e business planning’ all’Università degli Studi di Catania e membro di comitati scientifici italiani ed esteri nei quali si occupa prevalentemente di innovazione e Hi-Tech.

Completano il cda i consiglieri: Antonio Viscomi, Giusi Crimi, Rosa Cicione, Antonio Ferraro, Gennaro di Cello, Antonio Iorfida, Giulia Bifano, Salvatore Sichili, Giorgio Rapari, Dario Michele Zappalà, Rosaria Ausilia Giandolfo e Paolo Pescetto. In ultimo, come da volontà dell’assemblea, Francesco Cicione opererà quale presidente fondatore a vita del nuovo gruppo con compiti di custodia dei valori e della vision fondativa che attinge a tre diverse sorgenti di pensiero: la dottrina sociale della Chiesa, il possibilismo colorniano-hirschmaniano-meldolesiano e l’innovazione armonica.

Cicione, che con Entopan è promotore del progetto, proseguirà con questo ruolo nell’ispirare lo sviluppo delle strategie di gruppo.

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