“Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo” - Jean-Paul Sartre
HomeCalabriaCosenzaOmofobia, Klaus Davi: "Vicino a coppia gay di Longobardi, odio contro ebrei...

Omofobia, Klaus Davi: “Vicino a coppia gay di Longobardi, odio contro ebrei e LGBT sta esplodendo”

«Sono vicino alla coppia gay di Longobardi (borgo in provincia di Cosenza) che sarebbe stata oggetto di minacce, messaggi minatori sui muri e lettere anonime con pesanti insulti. Trovo tutto questo assurdo, inquietante e inaccettabile nonché una pessima pubblicità per la nostra Regione anche a livello internazionale. Auspico pertanto che nessuno rimanga indifferente». Lo ha dichiarato il giornalista Klaus Davi commentando la vicenda di Roberto Colonna, imprenditore alberghiero di Longobardi, paesino della costa tirrenica cosentina, e del suo compagno Marco, che stanno cercando di avviare un b&b, vittime di attacchi omofobi. «Andrò presto a trovare la coppia colpita dalle squallide offese – ha proseguito Davi – e mi appello alle cittadine e ai cittadini di Longobardi affinché si stringano attorno a queste meravigliose persone che sono tornate nella loro terra piene di speranza e voglia di fare. Spero che anche la politica si faccia sentire. Purtroppo gli atti omofobi e l’odio antiebraico seminato dalle piazze Propal sta producendo questi risultati. L’Italia sta diventando un Paese inospitale per le minoranze. E la cosa grave è che l’Arcigay, invece di sposare un’ottica di inclusione, abbia rilanciato nelle proprie piattaforme la fake news razzista degli ebrei genocidi, chiaramente ispirata da vertici dell’associazione che eseguono ordini da settori antisemiti  della  politica. A tutto ciò dobbiamo ribellarci e opporci», ha sottolineato Klaus Davi che poi ha aggiunto: «Quanto alle scritte minatorie ne so qualcosa. Reggio è stata tappezzata di murales chiaramente minacciosi nei miei riguardi, episodi sulla cui origine purtroppo non è ancora stata fatta chiarezza dall’autorità giudiziaria. Segnali non isolati visto che nel settembre scorso mi è stata recapitata una busta contenente un proiettile davanti a una scuola nel rione Marconi di Reggio (https://www.quotidiano.net/cronaca/klaus-devi-proiettile-reggio-calabria-lp9dgg0y) mentre nel novembre 2022 era apparsa la scritta “uffici Klaus Davi” sui muri della villa che apparteneva all’ex boss Vincenzo Barreca, assassinato nel 2002», ha concluso Davi.

Articoli Correlati