Si è concluso, in un clima di solidale emozione e concreta fattività, registrando un grande successo in termini di partecipazione, entusiasmo e coinvolgimento, il progetto Donne in Cammino – Laboratori per la crescita personale e professionale, promosso dall’Associazione DonneinCammino guidata dall’avvocata Mariuccia Campolo.
Il progetto, finanziato dalla Regione Calabria con risorse del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali a valere sull’Avviso per il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato, ha visto nascere e svilupparsi una serie di laboratori e workshop finalizzati a favorire il potenziamento e scoperta delle competenze creative delle partecipanti.
L’idea alla base dell’iniziativa è stata creare una serie di percorsi formativi, artistici, professionali destinate alle donne che, proiettati verso una strada imprenditoriale, sbocchi in una autoconsapevolezza tesa al self-employment, realizzando di fatto un processo di empowerment femminile.
I laboratori sono stati condotti da Ivana Russo (Laboratorio di Fotografia), Michele Trotta ed Elena Giorgiana Mirabelli (Laboratorio di Scrittura), e Eva Intrieri (Laboratorio di Moda e Restyling).
I lavori prodotti nell’ambito dei laboratori e dei workshop sono stati oggetto di un’esposizione finale tenutasi presso il Museo all’Aperto di Paterno Calabro, in contrada Orticelle.
“Siamo orgogliosi del percorso fatto e dei risultati ottenuti – ha dichiarato la presidente dell’Associazione DonneinCammino, Mariuccia Campolo – soprattutto perché abbiamo messo in evidenza ancora una volta come trasmettere conoscenze e poi trasformare quelle conoscenze in competenze, sia attività seminale, generativa e rizomica. La concezione stessa dei laboratori, che hanno posto il self-employment come punto di partenza e d’arrivo di un percorso di empowerment femminile, ci ha permesso di avere una bussola concettuale da seguire. La nostra meta è la consapevolezza dell’essere, dell’Io come risorsa per noi stessi, indipendente ma al tempo stesso connesso in un ecosistema dell’esistere più vasto, tanto materiale quanto concettuale. A tutte coloro che hanno partecipato al nostro progetto come attrici protagoniste del proprio percorso, ma anche alle docenti, sensibili e visionarie, va il ringraziamento dell’Associazione e il mio personale. Operiamo per cambiare, nel nostro piccolo, la nostra realtà e per far sì che nessuna donna, nel suo cammino, possa sentirsi isolata, sola o perduta. Siamo certi, con questo progetto, di aver raggiunto il nostro obiettivo”.