L’accordo “Catanzaro città che studia” è una innovazione sostanziale che l’Amministrazione Fiorita porta nel rapporto tra Catanzaro, i suoi poli di formazione e gli studenti. Un investimento deciso in Catanzaro città universitaria, uno strumento operativo che può dare veramente corpo a un nuovo modo di scrivere le linee di crescita del Capoluogo, per restituirgli il ruolo autorevole che merita e, soprattutto, farlo attraverso lo sforzo comune e condiviso di una pluralità di attori in campo.
Ed questo il vero valore aggiungo dell’intesa che ha visto ufficialmente la luce ieri e che riguarda l’ambito della formazione e della conoscenza. Il fatto che diverse Istituzioni come Università Magna Grecia, Fondazione Umg, Accademia di belle arti, Conservatorio e Camera di commercio abbiano deciso di programmare e muoversi insieme è da un lato il riconoscimento all’autorevolezza e al buon lavoro che questa Amministrazione comunale sta facendo e dall’altro è una rivoluzione dell’approccio operativo alla città e alle sfide che la attendono. Non è un caso che l’accordo, oltre a creare condizioni ottimali per chi studia già a Catanzaro, abbia l’obiettivo ambizioso di rendere il Capoluogo attrattivo per chi deve scegliere una sede per i propri studi. C’è dunque sicuramente da essere soddisfatti per il percorso immaginato e perseguito dal sindaco Fiorita, dall’assessore al ramo Monteverdi e da tutta l’amministrazione.