Jadel Andreetto e Guglielmo Pispisa scrivono assieme da più di vent’anni. Hanno fondato l’ensemble narrativo: Kai Zen: e hanno pubblicato, sia individualmente sia in collettivo, diversi romanzi, saggi e racconti per Mondadori, Bompiani, Einaudi, Marsilio e altri.
Nel 2019 con lo pseudonimo Marco Felder hanno scritto il primo romanzo della serie con protagonisti Karl Rottensteiner e Tanino Barcellona, un bolzanino e un messinese, proprio come loro. Venerdì 10 giugno, alle ore 17:00, presso il Palazzo “Corrado Alvaro” della Città Metropolitana, piazza Italia Reggio Calabria, sarà presentato l’ultimo romanzo della serie dal titolo “La parola amore uccide” pubblicato dalla casa editrice Rizzoli.
Dopo i saluti di Filippo Quartuccio, consigliere delegato alla Cultura della Città Metropolitana di Reggio Calabria e di Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, introduce l’evento Paola Radici Colace, ordinario di Filologia classica dell’Università di Messina. Saranno presenti gli autori Jadel Andreetto e Guglielmo Pispisa. La storia del romanzo si svolge in Alto Adige, infatti l’agente scelto Tanino Barcellona, dalla città di Roma è stato trasferito in Alto Adige da alcuni mesi.
A surriscaldare la provincia di Bolzano non è solo l’estate torrida, ma anche un’atmosfera d’odio che sembra sul punto di esplodere. In un centro d’accoglienza per immigrati infatti un ordigno uccide una volontaria. Del caso vengono incaricati gli agenti Tanino Barcellona e Karl Rottensteiner. Nella cornice di una regione segnata da rigurgiti d’intolleranza e conflitti mai pacificati si snoda questa storia nera, in cui la miscela di questioni private e contraddizioni sociali è indissolubile.