“Prima, l’attrice Paola Cortellesi e lo chef stellato Carlo Cracco, con la troup di Amazon Dinner Club, scendono nei territori longobucchesi, nel Parco della Sila a caccia del famosissimo sacchiettu, salume tipico, che si ottiene dalla carne della zampa anteriore del maiale, macinata e insaccata nuovamente nella stessa cotenna, tra le ricette della memoria ed espressione autentica della civiltà contadina. Poi, Repubblica inserisce Longobucco tra le 8 mete meno conosciute dell’Italia inedita, indicando A petra e ra gna’ zzita (La pietra della signora sposa), così conosciuta perché, secondo una legenda popolare che si tramanda da secoli, una sposa, subito dopo il matrimonio venne qui portata ed uccisa dai briganti. – Queste cose non succedono per caso”.
È così per l’associazione socio-politica La Nuova Longobucco – Verso il Futuro sottolineando che questa attenzione nazionale all’appeal turistico-esperienziale della Calabria Straordinaria, quella inedita ed inesplorata, rivolta in particolare ad alcuni dei nostri Marcatori Identitari Distintivi (MID), deve rappresentare una sveglia per quanti sono impegnati a progettare politiche per i turismi. Vale per il pubblico, quanto per il privato.
“Restiamo fermamente convinti – aggiunge il sodalizio che candida a sostegno di Eugenio Celestino Sindaco, Katia Pellegrino e Giuseppe Forciniti – che la prossima amministrazione comunale saprà investire attenzione, risorse, passione e soprattutto progetti concreti nella direzione di fare di Longobucco una destinazione turistica ed emozionale, capace di attrarre, accogliere e far tornare gli ospiti nel territorio 12 mesi l’anno.
Come? Investendo nella miniera di marcatori identitari che vede U’ sacchiettu, in buona compagnia.
Paese natio di numerosi protagonisti della fase storica regionale e nazionale del brigantaggio e di figure storiche come Bruno da Longobucco, celeberrimo concittadino vissuto nel 1200, precursore della microchirurgia, riformatore della disciplina medica medievale, il cui mezzo busto è esposto all’Università di Padova. Rinomato per l’arte della tessitura; terra di antiche miniere d’argento e legende, come quella della Pietra della Sposa; Longobucco, la quarta città più estesa della regione, ha tutte le carte in regola per essere traino e amplificatore di questo angolo della Calabria”.