Dopo il concerto dei vincitori del 27° Concorso Internazionale “V.Scaramuzza”, che ha visto la presenza di centinaia di giovani artisti provenienti da tutte le parti del mondo, tenutosi nell’Auditorium del Liceo Musicale “O.Stillo”, Sabato 1 Giugno, la Società Beethoven riprende la periodica attività concertistica.
Sabato è stata la volta di un duo strepitoso formato da Gerardo Scavone – violoncello e Simone Niro – pianoforte.
Un duo, forte di una sonorità travolgente, il violoncello, mirabilmente sostenuto da un pianismo fortemente dialogante, e una tecnica pregnante e sicura ha presentato un programma particolarmente impegnativo che comprendeva: B.Mendelssohn – “Sonata n.2 in Re Magg. op. 58.” per violoncello e pianoforte, R.Schumann -“Fantasiestücke Op. 73”, J.Brahms -“Sonata n. 1 op. 38“ per violoncello e pianoforte.
Di Brahms hanno saputo, con chiarezza e lucidità, cogliere lo stile classico trattato con rispetto, ampliandone le proporzioni, accentuandone il senso ritmico e la melodia fluente.
In Schumann invece, hanno evidenziato lo stile lirico, la scrittura melodica e il valore intimo e profondo trasferendo nella musica un linguaggio con il quale si esprime l’infinito e l’assoluto.
La “Sonata op.58 in Re Magg.” di Mendelssohn, ricca di gioia e giovanile entusiasmo, ha dato agli artisti la possibilità di esprimere il pieno romanticismo strumentale, arricchito, però, da un classicismo contrappuntistico piuttosto severo.