Ultimo giorno di campagna elettorale e l’on. Chiara Gemma, eurodeputata di Fratelli d’Italia ricandidata nella Circoscrizione Sud, sintetizza in una nota i punti base degli obiettivi di Fratelli d’Italia in Europa, le politiche dell’Ue come incidono nelle regioni del Sud e i temi da portare avanti nella prossima legislatura.
“Noi di Fratelli d’Italia siamo fortemente convinti di poter affermare anche in Europa un progetto politico maggioritario alternativo a quello che ha governato in questi anni, quindi una maggioranza di centrodestra che mandi finalmente la sinistra all’opposizione anche a Bruxelles. L’Europa deve avere un ruolo da protagonista nello scenario internazionale, in particolare, in materia di politica estera e difesa, energia, regolamentazione del fenomeno migratorio, lasciando le politiche nazionali alle competenze dei singoli Stati.
Il modello proposto da noi conservatori è quello di un’alleanza di Nazioni sovrane, unite sui grandi temi da una politica comune ma libere di difendere le specificità nazionali. Solo così potrà realizzarsi l’Europa dei popoli che potrà avere l’autorevolezza per affermare un ruolo forte nello scenario geopolitico mondiale.
Una Ue governata da una maggioranza di centrodestra – spiega l’on. Gemma – sarà senz’altro capace di incidere molto di più sulle necessità degli Stati membri. Una priorità per l’Italia e le regioni del Sud riguarda gli investimenti a supporto dell’agricoltura. Bisogna tornare a ragionare sui compiti dell’agricoltura, quelli che vanno oltre la semplice produzione di cibo: c’è un mondo fatto di agricoltori che sono stati e sono custodi dei territori, che ancora oggi non vedono riconosciuto il loro ruolo.
L’Italia deve riaffermare in Europa – aggiunge l’eurodeputata di Fratelli d’Italia – la sua storia millenaria di frutta, di coltivazioni ortofrutticole e di produzioni tipiche e pregiate dell’area mediterranea. L’Italia deve rivendicare il Made in Italy e i diritti degli agricoltori, riconoscendo il ruolo primario e la funzione fondamentale che l’agricoltura ha per tutti noi. In Europa ho potuto constatare il malessere di un intero comparto, che ho ascoltato profondamente e che merita risposte concrete.
Poi, oltre agli interventi per l’agricoltura, le mie priorità per il Sud sono i giovani e la tutela dei diritti delle persone con disabilità. Sono stati i fari che hanno guidato la mia azione politica in questa legislatura e lo saranno anche nella prossima.
Sul tema disabilità voglio ricordare che c’è ancora tanto da fare per portare avanti progetti sui quali ho già molto lavorato ma vanno completati.
Nel corso dell’ultima seduta Plenaria della legislatura – argomenta e conclude la candidata alle europee di FdI – è stata finalmente approvata la direttiva sulla Carta europea della disabilità. È stato un importante risultato, ma lo ritengo solo un punto di partenza. Occorre un progetto più ampio volto a implementare politiche inclusive e accessibili per gli 87 milioni di persone con una forma di disabilità nell’Unione europea. In particolare vorrei riuscire a veder garantito e realizzato il diritto a una vita indipendente, come sancito nella Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030″.