“Con apposito documento del 6 giugno firmato dal neo commissario Antonio Graziano, emerge, finalmente, la volontà di ripartire da zero cancellando tutti i contratti di fitto aperti. Si tratterebbe dunque di un vero e proprio riordino della spesa come da me richiesto a più riprese. Quella dei fitti passivi dell’azienda provinciale di Cosenza e del conseguente spreco di denaro pubblico è una battaglia che ho portato avanti pressoché da solo e le indicazioni fornite dal commissario Graziano vanno nella direzione di quanto ho sempre denunciato e sostenuto con coraggio”.
È perentorio il parere dell’Avv. Graziano Di Natale, già Segretario-Questore dell’assemblea regionale della Calabria, nel corso di una nota stampa che così prosegue: “Ho denunciato immobili non di proprietà dell’azienda ma attualmente in uso, dei quali non esiste addirittura una documentazione completa. Da Amantea ad Acri -sottolinea- lo sperpero di denaro pubblico ammonterebbe ad oltre due milioni di euro all’anno, tanto che anche la Corte dei conti starebbe indagando per far luce sulla vicenda”.
L’esponente politico del Partito Democratico dichiara inoltre: “Nella passata legislatura mi sono opposto a questa gestione scellerata dalla sanità pubblica. Qualcuno per mera opportunità politica taceva e chiudeva gli occhi dinnanzi a questo scempio, affermando che in provincia di Cosenza non vi erano fondi per riaprire ospedali ed assumere nuovo personale sanitario, quando invece vengono sperperati milioni di euro per pagare degli immobili ai privati, che nemmeno vengono utilizzati in alcuni casi”. Graziano Di Natale afferma ancora: “Chiedo al nuovo commissario dell’asp di Cosenza di effettuare una ricognizione di tutti gli immobili. In tal senso -conclude- accolgo favorevolmente la sua disposizione per la creazione di una commissione permanente per la razionalizzazione del patrimonio, a patto che si lavori seriamente perché, se si ha il coraggio di andare fino in fondo si può limitare lo sperpero di fondi pubblici”.