“Quanto successo l’altro giorno a Villa San Giovanni (RC) lascia davvero sbigottiti e con un grande magone nel cuore. Non ci sono parole per descrivere l’atrocità di questo gesto che ci dona un angioletto in cielo ma ci apre anche tanti interrogativi. Oggi ci sono tutti gli strumenti per evitare queste tragedie, uno su tutti è Culle per la Vita dove chiunque può lasciare il figlio nel totale anonimato, eppure ancora una volta la cronaca ci racconta l’orrore di una morte per abbandono. Non ci sono giustificazioni ma sicuramente un gesto così estremo è mosso dal bisogno, non a caso la madre pare essere una ragazzina di soli 13 anni. Un bisogno che non ha incontrato nessuno e che ancora una volta ha lasciato una madre nella sua solitudine, perché non vogliamo assolutamente credere nella cattiveria sua e in quella del padre.
Ancora una volta facciamo appello a tutti – istituzioni, associazionismo di ogni estrazione, politica e società civile – perché la maternità NON sia tema ideologico ma possa incontrare le reali esigenze psicologiche, economiche e spirituali delle donne e delle famiglie attraverso l’accoglienza delle fragilità e una corretta informazione sulle possibilità che offre sia lo Stato sia il mondo del volontariato per affrontare gravidanze indesiderate o difficili per situazioni socio-economiche.
Oggi è giusto inginocchiarci in silenzio davanti questo corpicino che vive in cielo e incoraggiamo il Comune di Villa San Giovanni a donargli una degna sepoltura ma allo stesso tempo chiediamo alle Istituzioni di fornire la massima assistenza sanitaria e psicologica alla madre”. Lo afferma in una nota Pro Vita & Famiglia – Circolo di Reggio Calabria.