“Il Comune di Rende è stato estromesso dal Cda del Gal Sila: l’assemblea dell’Ente, infatti, tenutasi nei giorni scorsi, ha eletto nel Cda un rappresentante del Comune di Castiglione Cosentino al posto del rappresentante del Comune di Rende. La decisione ha suscitato forti perplessità nei parteners privati del Gal, in quanto Rende con i suoi 36.000 abitanti ha dato un contributo indiscutibilmente positivo affinchè l’Ente ottenesse cospicui finanziamenti statali ed europei.
Apprendiamo questa notizia con grande amarezza, poiché il Comune di Rende, sempre ben rappresentato almeno all’epoca in cui governavano i riformisti, è stato, come da tutti riconosciuto, protagonista della vita istituzionale dei vari Enti che raggruppano più realtà comunali. Del resto, come si fa a non essere tristi e preoccupati nel constatare che Rende viene utilizzata per la sua consistenza demografica e per la sua fiorente economia per ottenere grandi benefici, mentre viene lasciata sola quando si tratta di assegnare i posti in un Cda. Tutto ciò, e la circostanza è di una gravità inaudita, è avvenuto in assenza ingiustificata dei rappresentati istituzionali della nostra città. Siamo contenti, infine, che il ruolo di Rende nel Cda del Gal sia stato occupato dal rappresentante del Comune di Castiglione Cosentino, che storicamente ha goduto della collaborazione politica – istituzionale di Rende con grandi benefici per entrambe le comunità ma, soprattutto, per il ridente borgo appollaiato sulle colline ad est del fiume Crati”.
Così in una nota la Federazione Riformista di Rende.