Cosenza ha finalmente il suo Spazio AC, atelier d’arte dell’artista di origine cosentina Adele Ceraudo.
Una vera e propria factory, fucina di idee in punta di penna Bic dove il processo creativo è opera in continua evoluzione.
Nato dalla collaborazione con Franco Florio, ex calciatore ed allenatore globe-trotter, lo Spazio AC si trova a corso Umberto al civico n. 85, al centro di un quartiere ricco di storia e di grande fermento culturale.
Non a caso Adele Ceraudo ha da sempre coniugato patrimonio identitario e innovazione, globale e locale, singolare e plurale che, proprio nella loro dicotomia, si intersecano dando origine alle sue opere d’arte.
L’attitudine a fare del proprio corpo medium prediletto per esprimersi ha fatto dei suoi quadri performance uniche, emozioni pulsanti che permeano ogni tratto e sguardo.
Artista eclettica, essa stessa opera d’arte vivente, Adele Ceraudo promette di fare di Spazio AC non solo galleria, ma luogo dove si crea, si condivide e si respira creatività.
Si parte da un’idea, una immagine che l’artista fissa nella sua mente: da qui, attraverso il proprio corpo, Adele diviene interprete fisica dell’infinito ventaglio di sfumature femminili, della forza delle donne ad ogni latitudine.
Da donna del sud, che ha lasciato subito dopo il diploma al Liceo Artistico di Cosenza, dal proprio background attraversando secoli di storia, l’artista narra attraverso le sue opere donne forti e bellissime in grado di essere o diventare tutto ciò che desiderano: dalla Pietà o il David di Michelangelo a Gesù in croce, dal San Sebastiano sino all’uomo vitruviano, la donna diviene protagonista declinando se stessa nell’atto creativo.
L’aver scelto Cosenza dopo due anni di stop forzato non è un caso: Adele Ceraudo qui, nella sua Itaca, ha mosso i primi passi, imparando ad usare la penna per disegnare prima che per scrivere. Proprio da qui partì prima per Firenze, per studiare alla Facoltà di Architettura, poi Roma e, attualmente, è di casa a Milano, divenendo in poco tempo l’artista internazionale che ha oggi all’attivo numerose e prestigiose mostre, collettive e personali e performance in diverse parte del globo.
La sua tecnica, unica nel suo genere, ha portato l’artista ad essere modella e interprete degli scatti che trasforma prima in disegno col caratteristico tratto a Bic e poi, attraverso l’utilizzo della tecnologia di stampa digitale e di diversi supporti, opera d’arte unica.
Un atto d’amore verso la sua città, dunque, quello di Adele Ceraudo. Spazio AC promette di essere playground creativo, aperto alla pluralità dei linguaggi dell’arte e alla sperimentazione artistica.
Un luogo dove la cultura nutre la mente e gli occhi, uno spazio nel cuore della città sospeso nel tempo.