“Angelo Piro da Aprigliano. Quando la poesia discende per li rami”, questo il titolo di un’interessante conferenza tenutasi presso la Terrazza Pellegrini in Cosenza il 26 marzo scorso.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione “I tridici canali”, presidente Francesco Calomino, in collaborazione con l’Associazione Culturale Coriolano Martirano, presidente Francesco Paolo Dodaro.
Dopo i saluti istituzionali ha preso la parola anche il Sindaco di Aprigliano Alessandro Porco che ha sottolineato l’importanza della manifestazione nell’ottica della valorizzazione delle radici culturali e identitarie dell’antico paese di Aprigliano.
A seguire l’intervento di Francesco Paolo Dodaro che ha relazionato sulla vita e sull’opera del poeta Angelo Piro, suo avo e rappresentante di un’antica famiglia apriglianese nonché autore di originali componimenti in rima, vissuto nel XX secolo. Di Angelo Piro resta una silloge poetica edita nel 1971 dal titolo “ ’U fusu e la cunocchia” (testo la cui pubblicazione venne curata dal prof. Aldo Piro, nipote dell’autore) e svariati scritti inediti in vernacolo che si spera possano un giorno essere dati alle stampe. Tra essi figura anche una trasposizione incompleta in dialetto apriglianese dei primi 11 canti del poema cavalleresco “L’Orlando furioso” di Ludovico Ariosto, realizzata assieme al poeta Vittorio Ragusa.
Nel corso della serata Marialuigia Campolongo e Franco Ciacco hanno poi curato le letture di passi tratti da componimenti scelti di Angelo Piro, dando al numeroso pubblico intervenuto prova della bravura dell’autore. La serata si è conclusa con un momento conviviale e lo scambio degli auguri per le prossime festività pasquali.