Il Cdr dell’emittente veneta Tva si dissocia dalle parole razziste verso un bambino tifoso del Cosenza pronunciate in diretta tv dalla conduttrice del programma sportivo della rete, Sara Pinna, e precisa che “la redazione giornalistica del gruppo Videomedia si e’ sempre ispirata e si ispira, rispettandoli, ai principi deontologici del Codice dell’informazione”. L’organo sindacale sottolinea di voler difendere “la credibilita’ e la professionalita’ della redazione giornalistica del gruppo Videomedia”, che comprende Tva Vicenza e Telechiara. “Il Cdr – dice una nota – prende atto delle scuse di Sara Pinna per le parole pronunciate durante l’ultima puntata della trasmissione “Terzo Tempo-Diretta Biancorossa”, al termine della partita di calcio Cosenza-Vicenza”. Precisa poi un’altra situazione, che era parsa aggravare lo scivolone razzista – “Non ti preoccupare, che venite anche voi in Pianura a cercare qualche lavoro” – ovvero il commento dell’inviato di Tv a Cosenza, per il play off di serie B: “quanto al collega Andrea Ceroni, inviato allo stadio, il ritardo del segnale audio/video rispetto a quello in onda da studio ha fatto si’ che le parole ‘Non male Sara’ e il segno di approvazione del collega, siano coincisi con la frase incriminata, e non con la battuta ‘Gatti si diventa’, alla quale invece si riferivano. Il giornalista non ha nemmeno udito le parole successivamente pronunciate”.
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