“In occasione della giornata di sensibilizzazione per le scuole organizzata dall’Anas in data 28 dicembre 2023, ci eravamo appellati alle istituzioni presenti all’evento per avere dei chiarimenti sui futuri incontri nell’ambito del tavolo tecnico istituito per tenere alta l’attenzione sul completamento e la messa in sicurezza della Trasversale delle Serre.
Nei minuti di ascolto dedicati a una nostra delegazione, Giulia Dominelli – in rappresentanza del gruppo – ha ribadito ai presenti al tavolo gli impegni presi nelle sedi antecedenti, oltre che sollecitare nuovamente interventi immediati al fine di limitare il più possibile l’incidentalità nel tratto di strada in questione. Dopo aver prestato impeccabile ascolto alle nostre parole, il prefetto Giovanni Grieco ha rassicurato tutti sulla sua attenzione alle nostre istanze e ci ha indicato gennaio 2024 come mese utile per il secondo incontro, con la presenza del prefetto di Catanzaro Enrico Ricci e i sindaci dell’area del Catanzarese interessata dal tratto stradale (al link il video del nostro intervento: https://fb.watch/q0ZEMR_VrH/ ).
Lungi dal ritenere inconcludenti le parole di vicinanza e di cordoglio del prefetto di Vibo e senza la pretesa di stare perennemente in cima alla lista delle priorità di chi amministra il territorio, vorremmo far notare che il secondo incontro è in assoluto ritardo rispetto all’agenda programmata e che ancora non ci è stato comunicato alcun progresso al riguardo né dagli amministratori locali dei comuni oggetto del tavolo tecnico, né dalle Prefetture o dalle forze dell’ordine.
Vorremmo capire anche, non come individui associati ma in qualità di semplici cittadini, in che modo le amministrazioni comunali abbiano lavorato nel frattempo e quali sono, ad oggi, i margini di miglioramento rispetto agli obiettivi prefissati. Con il presente comunicato, oltre che ricordare alle istituzioni che sono responsabili delle nostre vite e del benessere del territorio, invitiamo come sempre tutte/i a prestare vicinanza al nostro gruppo, a non abbassare l’attenzione sul tema fino a quando non si sarà affermata una consapevolezza comune e diffusa sui rischi dei comportamenti tossici alla guida ed un rispetto concreto, da parte delle istituzioni, dei criteri essenziali di vivibilità sul territorio”.
Così in una nota il “Gruppo 25 giugno” .