Avevamo nei giorni scorsi invitato forze politiche e sociali, Associazioni e Movimenti, Sindaci ed Istituzioni territoriali, alla Chiesa dopo la presa di posizione della Conferenza Episcopale calabrese, per una forte e determinata mobilitazione contro il progetto scellerato leghista della Autonomia differenziata, senza e senza ma, nel segno della responsabilità nei confronti della Calabria e dei calabresi.
Difatti, di fronte ad un provvedimento che ha come strategia la divisione del Paese, l’aumento dei divari sociali ed economici tra territori, una vera e propria “secessione dei ricchi”, l’abbandono del Mezzogiorno e delle aree in ritardo di sviluppo al loro destino, la cancellazione dei diritti universali per una parte significante d’Italia, non si può che rispondere con la lotta, la netta e chiara contrapposizione.
Avevamo nell’occasione lanciato un appello, dopo il vergognoso tradimento degli interessi dei calabresi da parte dei parlamentari del centrodestra, al Presidente Occhiuto e agli esponenti della maggioranza di governo, di lasciare da parte tatticismi elettorali, ambiguità e tentativi di creare confusione, per fare finalmente chiarezza, chiamati come sono, non alla difesa degli interessi di coalizione, ma tenuti a difendere il futuro della nostra terra, i diritti e la dignità dei cittadini calabresi.
Per questo SINISTRA ITALIANA accoglie con interesse la posizione assunta dalla Presidente della Provincia di Cosenza e, soprattutto, Presidente regionale dell’ANCI, esponente di Centrodestra che contesta il progetto Calderoli, lo stigmatizza come contrario agli interessi regionali e del territorio, assumendosi tutte le responsabilità e non cedendo alle velate minacce di messa in discussione delle alleanze, che pure sono venute da parte di qualche esponente leghista locale.
Intanto si parte, domani Martedì 13 Febbraio col Presidio dei Sindaci e degli Amministratori locali davanti alle Prefetture calabresi.
Sinistra Italiana aderisce a questa prima significativa iniziativa e parteciperà con proprie delegazioni a tutti e cinque i presidi provinciali.
Sinistra Italiana con i sindaci calabresi contro lo spacca Italia
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