È da poco uscito il romanzo d’esordio di Antonella Mandarino, titolato “Quel bisestile” e pubblicato dalla Giammarino Editore. Racconta una storia significativa e intensa, ambientata nella contemporaneità complessa del Coronavirus, in cui una giovane donna affronta e supera una serie di difficoltà e sofferenze, spingendosi, e spingendo il lettore, verso la luce della speranza.
Serena, la protagonista del racconto, ha ventitré anni, una vita ancora da scrivere e già tanto vissuto da raccontare, che pesa sulle sue spalle come un macigno. Buttata a terra tante volte dai giri assurdi della ruota della vita, conosce fin dalla tenera età il dolore di convivere con un disturbo di salute che la segnerà per sempre e dal quale, però, troverà la forza e tanto coraggio di lottare e affrontare la vita. In questo lungo processo, l’amore per le materie umanistiche è cruciale perché le permette di mettersi a nudo, raccontare la sua storia e raggiungere il riscatto personale tanto desiderato, paradossalmente in quello che è stato uno dei periodi più critici affrontato recentemente: lo scoppio della pandemia. Il lockdown ha assunto per lei le sembianze di una vera e propria prigione, poiché costretta a confrontarsi non solo con il virus, ma anche con gli abusi che lei e la madre hanno subito da parte del padre. Una realtà dalla quale però, anche se con estrema difficoltà, riuscirà ad evadere.
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Antonella Mandarino, all’anagrafe Maria Antonietta, classe ’99, nasce a Chiaravalle Centrale in provincia di Catanzaro. Dopo aver conseguito il diploma in sistemi informatici aziendali, continua i suoi studi in materie umanistiche presso l’Università della Calabria, dove si laurea in Lettere e Beni Culturali. L’amore per l’arte, musica e teatro alimentano il suo
sogno di diventare un’insegnante di Letteratura Italiana.