“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
HomeFronte del palcoFronte del palco Reggio CalabriaDyskolos di Menandro, la commedia antica il 9 febbraio a Roccella Ionica

Dyskolos di Menandro, la commedia antica il 9 febbraio a Roccella Ionica

Un classico della commedia antica per il prossimo appuntamento della XXX Stagione Teatrale della Locride. Dyskolos di Menandro andrà in scena venerdì 9 febbraio alle ore 21.00 presso l’Auditorium comunale di Roccella Ionica, nella rassegna organizzata dal Centro Teatrale Meridionale, per la direzione artistica di Domenico Pantano.

 

La nota compagnia Bottega del Pane propone il suo celebre spettacolo della tradizione greca con la regia di Cinzia Maccagnano e le musiche originali di Germano Mazzocchetti, composte per il suo esordio nel 1995, con Raffaele Gangale, Dario Garofalo, Cinzia Maccagnano, Luna Marongiu, Cristina Putignano, maschere di Giancarlo Santelli e Luna Marongiu e costumi di Monica Mancini.

 

La commedia di Menandro appartiene alla cosiddetta fase “nuova” del periodo greco; si discosta, infatti, dai temi politici propri di Aristofane, per dare spazio alla riflessione sull’uomo e sulla morale borghese, i piccoli drammi quotidiani, le intolleranze e le paure che portano l’individuo a farsi aggressivo e a chiudersi in se stesso e nella stretta gabbia dei propri interessi.

 

Il Dyskolos del titolo è infatti Cnemone, un contadino chiuso e bisbetico, padre della bella fanciulla di cui si innamora Sostrato, un ricco giovane di buona famiglia. La moglie del vecchio misantropo, esasperata e stanca, si è trasferita dal figlio di primo letto, il serio e laborioso Gorgia. Sostrato si conquista l’amicizia di Gorgia e si offre di lavorare nei campi per conoscere meglio il burbero padre della ragazza di cui è innamorato. L’intreccio segue le vicende di diversi personaggi, appartenenti alle due famiglie, e la storia d’amore dei due protagonisti che si conclude, naturalmente, con un finale lieto, una doppia festa di nozze a cui tutti i servi trascinano il riluttante Cnemone, ormai arreso all’inevitabile condivisione.

 

Sorprendente è la modernità di Menandro che affida ai due giovani, il ricco innamorato Sostrato e il povero e dignitoso Gorgia, la capacità di sciogliere il nodo drammaturgico: la vitalità che scaturisce dall’amore e dalla fiducia nel prossimo vincerà la misantropia e consentirà il superamento della condizione sociale dei protagonisti, dando vita, forse, a una nuova comunità.

 

Il Dyskolos è fortemente legato alla ‘memoria’ della Compagnia, essendo stato lo spettacolo d’esordio di quegli allievi attori della Scuola Giusto Monaco dell’INDA di Siracusa, che poi avrebbero creato la Bottega del Pane. Nella messa in scena vengono utilizzate le stupende maschere proprie del teatro di Menandro, realizzate appositamente dal Maestro Santelli.

 

Un nuovo coinvolgente spettacolo nel solco di un teatro classico, ma sempre attuale, in un cartellone che sta riscotendo un ottimo consenso, confermando le scelte del direttore artistico Pantano. La rassegna si svolge con il patrocinio del Comune di Roccella, del Comune di Locri e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Locri, ed è co-finanziata dall’Assessorato regionale alla Cultura della Regione Calabria.

Articoli Correlati