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Corruzione in appalti Rione Terra di Pozzuoli: obbligo di firma per Sebi Romeo

Polizia e Guardia di finanza hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal gip di Napoli nei confronti di 11 indagati (di cui 4 in carcere, 2 ai domiciliari, 5 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) che devono rispondere, a vario titolo, di concorso in turbata liberta’ degli incanti, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e traffico di influenze illecite. Le indagini riguardano la gara per la concessione del Rione Terra di Pozzuoli, una vasta porzione della cittadina costiera del Napoletana ricca di evidenze archeologiche e monumentali; ma anche un caso di corruzione per ottenere l’aggiudicazione di altra pubblica concessione; e uno di intermediazioni illecite sia per la conversione in struttura alberghiera del Rione Terra, sia per ulteriori appalti pubblici.

Figurano Nicola Oddati, all’epoca dei fatti componente della Direzione Nazionale del Pd e attualmente dirigente della Regione Campania, e l’ex sindaco di Pozzuoli (Napoli) Vincenzo Figliolia, già coinvolto in un’altra analoga indagine, tra le persone arrestate dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza e dai poliziotti della Squadra Mobile di Napoli.

I presunti illeciti sono stati scoperti dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza di Napoli nell’ambito di un’altra attività investigativa su presunte turbative nella gara relativa alla concessione pluriennale del Rione Terra di Pozzuoli per la gestione di un grande complesso turistico-alberghiero. I fatti al vaglio dei magistrati della seconda sezione – “Reati contro la Pubblica Amministrazione” – della Procura di Napoli (procuratore aggiunto Sergio Ferrigno, sostituti procuratori Immacolata Sica e Stefano Capuano) riguardano, quindi, turbative nella gara per la concessione del Rione Terra di Pozzuoli; ipotesi di corruzione per l’aggiudicazione di altra pubblica concessione; presunte intermediazioni illecite sia per l’affare della conversione in struttura alberghiera del Rione Terra e anche per altri appalti pubblici. Gli arresti ai domiciliari invece riguardano due collaboratori dell’imprenditore Musella: si tratta di Salvatore Della Corte e di Gianluca Flaminio. L’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria invece è stato notificato Giovanni Bastianelli (all’epoca dei fatti direttore esecutivo dell’Enit), al dipendente del comune di Pozzuoli Angelo Tortora (ritenuto collaboratore di Figliolia), ad Antonio Carrabba, collaboratore di Musella e a Sebastiano Romeo, ex consigliere della Regione in Calabria e candidato a segretario provinciale del Pd a Reggio Calabria, e a Luciano Santoro, anche lui del Partito Democratico, candidato alla segreteria Provinciale Pd di Taranto, ex assessore comunale a Grottaglie ed ex consigliere provinciale a Taranto.

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