“Esprimiamo forte preoccupazione per la situazione in Ecuador, sconvolto da una vera e propria rivolta armata dei cartelli di narcotrafficanti contro il governo”.
Lo dichiara il deputato del M5S Federico Cafiero De Raho, in relazioni ai fatti che stanno interessando il paese sudamericano in questi giorni. L’esercito e la polizia dell’Ecuador – ha riferito Jaime Vela Eraso, capo del comando congiunto delle forze armate – hanno “arrestato 329 membri di bande criminali e ne hanno eliminati altri cinque” dopo che nel paese sono scoppiati disordini armati.
La situazione della sicurezza nel Paese è peggiorata il 7 gennaio dopo che il leader della banda criminale Los Choneros, soprannominato Fito, è evaso dal carcere. Alla fuga sono seguite rivolte in diverse carceri. L’8 gennaio Noboa ha dichiarato lo stato di emergenza nel Paese e imposto il coprifuoco.
“Un problema – spiega l’ex magistrato – che ci riguarda molto da vicino, poiché i cartelli della droga ecuadoregni sono in affari con la ‘Ndrangheta, come emerge dall’ultimo rapporto semestrale della Direzione investigativa antimafia. Un rafforzamento del potere dei narcos dell’Ecuador non potrà non avere riflessi anche sugli affari e i traffici di droga gestiti nel nostro Paese dalle ‘ndrine calabresi. Il Governo vigili con attenzione sull’evoluzione di questa crisi, su come essa ridefinirà gli equilibri criminali in Ecuador e sugli effetti che questo potrà avere rispetto alla criminalità organizzata che opera nel nostro Paese”.