“Fratoianni rappresenta la ‘Forza del No’, il capofila di quella sinistra che finora ha bloccato centinaia di opere pubbliche necessarie all’economia del nostro Paese. I cittadini hanno il diritto di viaggiare e lavorare nelle migliori condizioni possibili. Bloccare e contestare a prescindere la costruzione di grandi infrastrutture – aeroporti, ferrovie, ponti, dighe, tunnel, autostrade – significa condannare la società allo status quo. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del ministro Salvini ha sbloccato decine di cantieri fermi da anni per cavilli ideologici di un ambientalismo da salotto di cui Fratoianni è il primo esponente. Sicilia e Calabria sono state condannate all’isolamento da governi di sinistra che hanno contrastato le grandi opere, in particolare al Sud. In un anno di attività abbiamo invertito la rotta con investimenti straordinari da 60 miliardi solo per le due regioni di cui 30 tra finanziati e pianificati per strade e autostrade in Sicilia e Calabria, e almeno altrettanti già finanziati per le reti ferroviarie. Investimenti senza precedenti, fatti concreti e non comizi elettorali. Si mettano il cuore in pace Fratoianni e certa sinistra, questo governo punta sulle infrastrutture per mettere l’Italia in Serie A. Il Ponte sullo Stretto valorizzerà commercialmente e turisticamente l’intero Paese e costerà meno della metà di quello che fino a oggi sta costando il reddito di cittadinanza, che non lascia traccia sul futuro. Fratoianni – in Parlamento da oltre 10 anni – si concentri invece sulla gestione opaca delle raccolte fondi dell’associazione Lega Braccianti e della famiglia Soumahoro perché peggio della difesa dell’ex eroe immacolato della sinistra c’è solo l’ipocrisia muta dei suoi compagni di viaggio”.
Lo dice in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi.