“Per Natale puoi scegliere di fare un regalo solidale con Abakhi”. È questo il messaggio dei volontari dell’associazione reggina che daranno il via al banchetto solidale dall’8 al 10 dicembre a piazza Carmine e dal 20 al 23 dicembre a piazza San Giorgio al corso con lo scopo di devolvere tutto il ricavato per sostenere la Casa di Benedetta.
Diverse giornate in cui, dalle 10:00 alle 19:00 i volontari aspettano l’intera cittadinanza, per questa meritevole iniziativa della stagione natalizia.
Si potranno acquistare oggetti natalizi fatti a mano dai volontari e da diverse persone che stanno facendo un percorso esterno di recupero a seguito di reato, come, tra le tante cose: angioletti in gomma Eva, decorazioni per l’albero, centrotavola, segnaposto, patchwork o semplici bigliettini.
Il tutto sapendo che il costo di qualsiasi oggetto acquistato contribuirà a sostenere il mantenimento di un progetto che è il più grande sogno realizzato dall’associazione Abakhi, regalando un sorriso ad un minore in difficoltà.
Casa di Benedetta, infatti, nata nel 2020, a seguito di lavori iniziati dal 2017, grazie alla concessione da parte dei Padri Monfortani di Reggio Calabria, di un immobile, all’interno del loro Parco, sito nel cuore della città, è oggi una importante realtà del territorio.
Dopo anni di grande impegno – profuso dai volontari dell’associazione e dalla fondazione “Benedetta è la vita” dei genitori di Benedetta Nieddu del Rio, giovanissima reggina scomparsa a causa di un brutto male, cui la struttura è dedicata – la Casa ospita una comunità residenziale per minori a rischio devianza e marginalità sociale.
Una casa “piena di vita”, vissuta dai minori ospiti che, senza barriere o pregiudizi, vivono una nuova dimensione ricca di umanità e solidarietà, intraprendendo un percorso di crescita che possa dare loro una nuova possibilità di vita.
Questa è la mission dell’associazione Abakhi, fondata nel 2015 da un piccolo gruppo di volontari, con lo scopo di tutelare e promuovere i diritti delle fasce deboli, promuovendo l’inclusione sociale.
Questo lo spirito dell’iniziativa di Abakhi, che in lingua zulù significa proprio “costruttori”, innestata nelle diverse aree di intervento dell’associazione, che ogni giorno realizza attività ed iniziative scegliendo di “agire per costruire e non solo di restare a guardare”.