Ha scelto il giorno del suo ottantaduesimo compleanno, l’orafo Gerardo Sacco, per donare alla Regione Calabria una sua opera realizzata in occasione della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Si chiama “Ti racconto la Calabria”, la creazione in argento placcato in oro 24kt e bronzo che racchiude intelletti, luoghi ed eccellenze identitarie delle cinque province della Calabria. La “Fruttiera” è stata scoperta, nella sala Giunta della cittadella regionale a Catanzaro, alla presenza oltre che dello stesso Sacco anche del presidente della Regione Mario Occhiuto e della vicepresidente Giusi Princi.
“E’ un’opera bellissima e un dono preziosissimo, anche di grande valore – ha detto Occhiuto – che il maestro Sacco fa ai calabresi e che vorrei fosse il simbolo delle nostre eccellenze così come lo è Gerardo Sacco. Sarà un modo di tributargli riconoscenza per il lavoro che ha svolto nella sua vita dimostrando che anche la Calabria può avere autentiche eccellenze che si segnalano sul piano internazionale”. “Sono particolarmente contento – ha aggiunto – che questa circostanza coincida con il suo compleanno e dispiaciuto del fatto che ripagheremo questo dono solo con una torta. Credo che lui possa essere davvero un testimone della buona Calabria fuori dalla Calabria quando abbiamo la necessità di raccontare una regione che non ha solo problemi. I problemi ci sono, chi governa lo sa e deve affrontarli e risolverli ma deve avere anche la capacità di raccontare al resto del Paese che la Calabria è una terra ricca di opportunità dove un uomo della Calabria come il maestro Sacco può cominciare da un piccolo laboratorio a lavorare per creare opere che si segnalano per qualità, per creatività, per arte in tutto il mondo”.
“Nel giorno del suo compleanno – ha detto la vicepresidente Princi – mi piace mettere in evidenza che Gerardo Sacco non riceve ma fa lui stesso un dono alla Calabria e ai calabresi”. “Donare quest’opera – ha detto Sacco – per me significa sdebitarmi dalla mia regione dalla quale ho ricevuto tanto. Da sempre mi sono tuffato nelle ricchezze del nostro territorio e ho rielaborato tutto, rivisitandolo e facendolo mio. Questo di oggi è un tributo alla mia terra”.