In occasione della Giornata nazionale degli alberi, martedì 21 novembre, il Wwf Italia chiede ai Comuni di rispettare la regola del “3-30-300”: 3 alberi visibili da ogni abitazione, 30% di copertura arborea in ogni quartiere e uno spazio verde a non più di 300 metri da casa. “Associare l’albero esclusivamente al bosco o alla foresta ci fa dimenticare il ruolo chiave che gli alberi svolgono nelle città -, spiega il Wwf Italia in un comunicato -. Per produrre ossigeno, gli alberi assorbono la CO2 e fino ad un quarto del particolato atmosferico emesso dalle attività antropiche”.
“Gli alberi filtrano anche l’acqua, riducendo la diffusione degli inquinanti urbani in suolo e nei corsi d’acqua prosegue la ong -. Le chiome degli alberi assorbono quasi la metà dell’acqua piovana, mentre le radici aumentano la permeabilità del suolo rispetto ad una superficie cementificata o asfaltata, facilitando così la penetrazione dell’acqua e riducendo il rischio di allagamenti o inondazioni. Le chiome degli alberi sono in grado di assorbire anche le onde acustiche, fungendo da barriere fonoassorbenti. L’ombra degli alberi abbassa localmente la temperatura di diversi gradi”.
“Secondo diversi studi – prosegue il Wwf -, le persone che vivono in città con più spazi alberati hanno uno stile di vita più sano, svolgono più camminate e in generale più attività fisica, con conseguente calo della probabilità di essere in sovrappeso fino del 40%. Questi servizi hanno un valore anche economico: il prezzo delle abitazioni presso un’area alberata è superiore anche del 5%”.
Il Wwf celebra la Giornata nazionale dedicata agli alberi con diversi eventi sul territorio: ad esempio a San Lazzaro di Savena (Bologna), Borgo Val di Taro (Parma), Corigliano-Rossano (Cosenza) e Lago Sfondato (Caltanissetta).