Dal primo modello Motorola DynaTac 8000X, commercializzato nel 1983 e ribattezzato “mattone” per ingombro e peso (circa 800 grammi), fino all’ ultra slim che sta comodamente nel taschino della giacca: l’evoluzione del cellulare si potrebbe sintetizzare anche così, ma non è solo nelle dimensioni che negli anni si è modificato questo compagno di vita ormai irrinunciabile quasi per chiunque e quasi ovunque nel mondo.
Una illustrazione chiara e interessante quella che il prof. Floriano De Rango, docente di Telecomunicazioni all’Unical-Dipartimento di Ingegneria Informatica, modellistica, elettronica e sistemistica, ha offerto ai soci del Rotary Club Cosenza Nord e del Rotary Club Presila Cosenza Est, che hanno promosso il caminetto di giovedì 16 novembre. Erano presenti anche rappresentanti dell’associazionismo e autorità rotariane tra cui il Governatore nominato per l’anno 2025-26 Amedeo De Marco.
Dopo i saluti dei Presidenti dei Club organizzatori, Natale Dodaro e Roberto Miniaci, il prof. De Rango ha catturato l’attenzione della platea con un excursus storico sui telefoni senza fili che hanno permesso di comunicare anche quando si sta all’aperto o in automobile grazie al sistema delle coperture radio, arrivando poi alla parte più suggestiva dedicata al presente e agli scenari applicativi dell’immediato futuro.
Circa cinque decenni di evoluzione – dagli anni 60 con l’entrata in scena dei transistor – hanno consegnato all’uso comune una tecnologia sempre più sofisticata, arrivata oggi al 5G, mentre già si lavora per il 6G. I telefonini sono così sempre più performanti sia per facilità di ricezione che per vastità di applicazioni. E le prospettive sono estremamente promettenti in diversi settori, da quello industriale e commerciale con un sensibile miglioramento delle filiere produttive, al campo sanitario con le spettacolari potenzialità dell’interventistica chirurgica da remoto, alla sicurezza stradale grazie al maggior controllo su veicoli sempre connessi.
Resta una domanda che inquieta: ma tutte queste onde non faranno male? Ci sono rischi per la salute? Un interrogativo destinato per il momento a restare non evaso. “Non c’è una parola definitiva -dice il prof. De Rango- occorrerà ancora del tempo.” Gli studi proseguono anche relativamente a questo aspetto.
Quel che ormai sembra assodato è che il cellulare può essere nocivo se tenuto a lungo a contatto con l’orecchio, a causa dell’eccessivo riscaldamento dell’apparecchio. Meglio, quindi, quando possibile, utilizzare auricolari e altri supporti a disposizione sul mercato.
La serata è stata caratterizzata anche dall’ingresso di un nuovo socio, l’imprenditore Antonio De Rango, presentato dall’assistente del Governatore Francesco Chiaia.