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Democrazia Sovrana Popolare e centro studi Federico Caffè Reggio: “Solidarietà alla protesta dei giovani del liceo artistico ‘Preti-Frangipane'”

“DSP (Democrazia Sovrana e Popolare) e il centro studi Federico Caffè sez. di Reggio Calabria, esprimono  solidarietà e sostengono la lotta che gli alunni del Liceo Artistico “Preti-Frangipane” stanno mettendo in atto in modo pacifico in questi giorni.

I giovani hanno avviato la protesta nei confronti dell’amministrazione della Città Metropolitana, che ha competenza sulle strutture scolastiche della provincia, ín quanto di recente ha disposto l’attribuzione dei locali del plesso “Frangipane” all’istituto professionale “Boccioni-Fermi” per un tempo imprecisato, a causa di lavori di ristrutturazione e messa a norma delle proprie strutture.

Il suddetto plesso ”Frangipane”  finora non disponibile per una ristrutturazione e messa in sicurezza, durata più di tre anni, vede allocati al suo interno spazi destinati a laboratori di indirizzo specificatamente artistico e tecnologico, di cui gli studenti sono stati privati negli anni scorsi e presumibilmente ancora per diversi anni.

Per gli stessi spazi al Liceo sono stati attributi fondi del PNRR per il potenziamento dei laboratori tecnologici che, alla luce di questa situazione, dovranno essere restituiti, questo di conseguenza avrà ricadute negative sul fronte della digitalizzazione che contraddistingue la scuola moderna.

L’esigenza della messa a norma del plesso ha ridotto gli ambienti per la didattica tradizionale e per la formazione artistica degli studenti, che si sono dovuti accontentare di spazi nemmeno sufficienti al normale funzionamento di un istituto senza specificità artistiche. Sono venute meno aule per le attività didattiche e laboratori dei sette indirizzi di formazione artistica, nonché dei laboratori informatici e scientifici.

Quando si avvicina la data di riconsegna del plesso all’istituto, l’amministrazione cosa fa? Destina i locali sottratti al Liceo ad altro istituto, che, tra l’altro, avrebbe a disposizione locali non utilizzati negli altri plessi.

I ragazzi dunque reclamano il diritto di riutilizzare gli adeguati alla loro formazione per i sette indirizzi, che necessitano di strumentazioni specifiche per ottemperare alla ricca offerta formativa dell’istruzione artistica, prevista dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

L’indifferenza delle istituzioni verso la questa situazione, fa intendere un preciso intento politico che esula lo stato di necessità in cui vertono i due istituti, visto che è prevista anche la ristrutturazione del secondo plesso del Liceo Artistico, che apporterà ulteriori disagi, se non verranno restituiti gli spazi ristrutturati… ma del resto i ragazzi del Liceo dovranno continuare ad “arrangiarsi”, visto che l’hanno già fatto per tre anni.

Gli studenti più coinvolti da questa “battaglia delle aule”, ovvero quelli del triennio, che si sentono fortemente sacrificati, insieme a quelli del biennio, stanno protestando pacificamente e, nonostante ingerenze interne, esterne ed intimidazioni, sono determinati a riappropriarsi dei propri spazi, approfondendo anche aspetti legati al riconoscimento dei propri diritti e doveri.

Questo sembra un riflesso dello stato di abbandono da parte delle istituzioni, nel quale orami da anni sopravvive la nostra città, che si riversa sulla popolazione anche a causa dell’annullamento dei  ”servizi meno essenziali”, come la refezione scolastica, la gestione e manutenzione degli impianti, la gestione dei rifiuti…

Gli studenti chiedono fortemente che la formazione artistica del Sud, e nello specifico di Reggio Calabria, non sia di serie B, ma sia di alto livello, come del resto la storia del Liceo “Preti-Frangipane” insegna; chiedono che il Liceo continui a formare artisti di rilevanza nazionale e internazionale, come in passato, vogliono far parte della storia, non che la storia venga cancellata”.

Lo affermano in una nota il coordinatore regionale DSP Giuseppe Modafferi, e il coordinatore Rc C.S. Federico Caffè, Antonia Condemi.

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