Ispirate all’omonimo romanzo epistolare di Pierre Ambroise-Francois Choderlos de Laclos, con traduzione e adattamento di David Conati, “Le relazioni pericolose” animeranno il teatro Manfroce di Palmi in occasione del prossimo appuntamento con Synergia 48.
Protagonisti dello spettacolo, Corinne Clery e Francesco Branchetti, che ha anche curato la regia dello spettacolo, calcheranno il palcoscenico sabato 4 novembre alle ore 21:15, nell’ambito della rassegna culturale organizzata dall’associazione culturale Nicola Antonio Manfroce di Palmi, presieduta da Antonio Gargano, e finanziata attraverso l’avviso pubblico Promozione Eventi Culturali 2022 della Regione Calabria.
Con loro anche Isabella Giannone, Claudia Tortora, Elisa Carta e Paolo Sangiorgio. Le musiche originali saranno di Pino Cangialosi.
Lo spettacolo tratto dall’omonimo romanzo Pierre Ambroise-Francois Choderlos de Laclos, che a suo tempo destò scandalo e che oggi è un classico della letteratura, propone una riflessione sempre attuale sulle dinamiche relazionali e sull’impatto negativo generato dalla volontà di esercitare un potere, di prevaricare e di dominare. L’inganno e il tradimento innescano un meccanismo vizioso in cui trionferanno il cinismo e la spietatezza, praticati al solo scopo di sfuggire alla noia. Un meccanismo che, tuttavia, tra segreti, intrighi, strategie e passioni, alla fine sarà spietato anche con chi pensava che lo avrebbe dominato fino in fondo. L’adattamento di David Conati propone una narrazione attraverso le lettere di quattro personaggi, la Marchesa di Merteuil, il Visconte di Valmont, la Presidentessa Madame de Tourvel e Cecile Volange. I primi due, amanti libertini appartenenti alla nobiltà francese del XVIII secolo, giocano con i sentimenti, con il sesso, incuranti di causare dolore e rapiti solo dal piacere dell’inganno medesimo. Un rapimento che, tuttavia, condurrà anche loro stessi, ingloriosamente, all’autodistruzione.
Intrighi, gelosie, passione, eros, si rincorrono in questo affresco di un’epoca che diventa un teatro delle marionette in cui però, alla fine, non sarà più così chiaro e scontato chi avrà manovrato e dominato chi. Così, anche chi credeva che non avrebbe mai smesso i panni del burattinaio, si ritroverà trascinato in un vortice assolutamente fuori controllo. Si ritroverà burattino e vittima del suo stesso gioco perverso e pericoloso.