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In Consiglio Regionale si procede verso la mozione unitaria su Gioia Tauro: chiesta revisione della Direttiva UE

Si va verso l’approvazione di una mozione unitaria, per chiedere la modifica della Direttiva dell’Unione europea sull’abbattimento dell’emissione di gas serra, che rischia di provocare gravi conseguenze per i porti transhipment europei, con in testa quello di Gioia Tauro, nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale, i cui lavori sono iniziati da poco.

É stato raggiunto un accordo, infatti, per unificare la mozione proposta dalla maggioranza e sottoscritta dai consiglieri Michele Comito, (Fi), Filippo Mancuso (Lega), Giuseppe Neri, (FdI), Giuseppe Gelardi (Lega), Giacomo Pietro Crinò (CdL), Francesco De Nisi (Coraggio Italia) e Giuseppe Graziano (Udc) con quella presentata dal gruppo del Partito Democratico.

Con la mozione unitaria s’impegna la Giunta regionale “per quanto di competenza, a farsi portavoce col Governo nazionale e le competenti istituzioni comunitarie affinché vengano apportati i necessari correttivi alla Direttiva dell’Unione europea, che rischia – si afferma – di arrecare danni irreversibili all’economia prodotta dall’infrastruttura portuale principale della nostra regione e, più in generale, a tutte le infrastrutture portuali italiane, oltre che alle economie del sistema sociale di tutti i Paesi che ospitano analoghe realtà portuali”.

La questione della Direttiva Ue é inserita all’ultimo punto dell’ordine del giorno della seduta. Prima il Consiglio é chiamato ad esaminare una serie di provvedimenti amministrativi e proposte di legge, tra cui la programmazione 2024 delle attività del Corecom, integrazioni alla legge regionale 19 del 2001 recante sul procedimento amministrativo, la pubblicità degli atti ed il diritto di accesso.

Ed ancora, la promozione del cicloturismo ed il riconoscimento della ciclovia dei parchi della Calabria e interventi normativi su varie leggi regionali. La seduta si concluderà con il cosiddetto “question time” per l’illustrazione di interrogazioni da parte dei singoli consiglieri.

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