“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
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Reggio, rubati arredi pubblici a Piazza Sant’Anna. Il consigliere delegato al decoro pubblico Merenda: “Atto di incomprensibile inciviltà che danneggia l’intera comunità”

Sono stati rubati i cestini portarifiuti che il Comune aveva fatto installare in Piazza Sant’Anna per rendere più confortevole l’area e rispondere alle necessità di residenti e commercianti. Un fatto stigmatizzato dal consigliere comunale delegato all’Arredo urbano, Massimiliano Merenda: «L’ennesimo atto di incomprensibile inciviltà non danneggia l’Amministrazione, ma quanti vivono e frequentano, quotidianamente, una delle piazze storiche della città».

«In molti – ha spiegato – animati da senso civico e rispetto per il bene comune, anche in collaborazione con l’associazione che ha aderito al progetto “Adotta il verde”, si prodigano per mantenere viva e pulita la zona sulla quale sorgono diverse attività commerciali. Tuttavia, la loro dedizione ed il loro impegno vengono sviliti da quanti si rendono protagonisti di gesta tanto indecifrabili quanto deleteri per lo spirito di comunità».

«Chiaramente – ha aggiunto il consigliere comunale – ci attiveremo per ripristinare gli arredi trafugati e garantire un servizio utile alla collettività. E’ altrettanto ovvio, tuttavia, che si debba continuare a lavorare per creare una coscienza civile sana e che incontri le buone intenzioni di cittadini ligi e rispettosi di tutti. Il furto di Piazza Sant’Anna, infatti, si associa ad un altro gesto inqualificabile che, nei giorni scorsi, si è registrato lungo la scalinata del Waterfront, dove alcuni giovani, in vena di festeggiare, hanno esploso alcuni giochi pirotecnici sporcando la passeggiata e la fontana monumentale appena ripulita dagli addetti alla manutenzione».
«Non è ammissibile – ha concluso Massimiliano Merenda – dover registrare, ancora oggi, azioni di strafottenza così palesi e che stridono, fortemente, con lo spirito della maggioranza dei cittadini animati da buona volontà e dall’impegno di mantenere pulizia e decoro negli spazi pubblici»

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